Staccare la spina in estate leggendo un libro? Per gli studenti non è una buona idea, stando a un sondaggio realizzato da Skuola.net. Ma i docenti sono della stessa opinione?
La Tecnica della Scuola chiede ai lettori docenti se durante questi giorni estivi si dedicheranno alla lettura di libri sotto l’ombrellone e di che genere: preferiscono testi “leggeri”, magari dei romanzi moderni, oppure rispolverano i libri classici decisamente più impegnativi?
Ti dedicherai alla lettura in estate?
Quanti libri hai intenzione di leggere?
Quale genere preferisci?
Secondo quanto elaborato da Skuola.net, su un campione di 1.500 alunni di scuola secondaria di primo o secondo grado, uno studente su sette prevede di non aprire nemmeno un libro, nemmeno quello assegnato dagli insegnanti durante le vacanze estive.
Nello specifico, il 50% degli studenti cercherà di portare a termine le letture assegnate in classe dedicando comunque un po’ di tempo a letture extra, non indicate dai maestri e professori. Il 19% pensa di rinunciare a qualche assegnazione scolastica per leggere i propri titoli preferiti. Il 17% vuole arrivare alla fine dell’estate avendo completato almeno un testo.
Per quanto riguarda gli autori assegnati stravincono i classici: stando alla rilevazione effettuata, il più letto risulta “Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello; a seguire “I Malavoglia” di Giovanni Verga, al terzo posto si piazza “Il barone rampante” di Italo Calvino.
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