Come mai leggi, decreti, circolari del Miur non sono mai così chiare ed esplicite, ma generano spesso interpretazioni diverse e, quindi, disorientamento tra i docenti?
La chiarezza dovrebbe essere alla base di una “condotta” della Pubblica Amministrazione, ma spesso si predilige una terminologia astrusa e contorta che genera soltanto confusione.
È, purtroppo, la dura legge del linguaggio burocratese che, spesso, dice tutto, ma nel contempo non dice nulla. Proprio nel mondo della scuola c’è un urgente bisogno di fare chiarezza sulle mille situazione che giornalmente si presentano, ma ci troviamo di fronte a casi di decreti e circolari che sono, a volte, antitetiche tra loro e fonte di smarrimento per chi legge.
Oltre alla chiarezza che dovrebbe essere alla base di una amministrazione pubblica, c’è bisogno nella scuola di dare serenità e stabilità al personale precario e questo proviene anche da un buon funzionamento degli organi amministrativi dello Stato.
Mario Bocola
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