Il 26 maggio 2020 La Tecnica della Scuola aveva dato la notizia che il gruppo Facebook di RTS “Maturità 2020 on line“ aveva organizzato una raccolta firme su moduli Google da inviare Regione per Regione agli organi competenti per territorio quali; Presidenze di regione, Consigli comunali, prefetture etc (https://www.tecnicadellascuola.it/maturita-2020-on-line-organizza-una-raccolta-firme-online-da-inviare-agli-enti-locali ).
La raccolta firme iniziava con la seguente descrizione: “Noi docenti, genitori, studenti e personale ATA delle comunità scolastiche della Regione …………, esprimiamo la nostra preoccupazione per il fatto che, a meno di un mese dall’inizio dell’Esame di Stato, la ministra Azzolina abbia definitivamente deciso di sostenere gli esami di stato in presenza, nonostante l’epidemia di Coronavirus. La nostra preoccupazione riguarda il fatto che non sarà in alcun modo possibile essere in condizioni di sicurezza, anche in considerazione che il protocollo di sicurezza prevede una mascherina chirurgica (non per i candidati peraltro), distanza di 2 mt, che sappiamo non essere sufficiente in un’aula in cui si permane per ore. Non vengono nemmeno presi in considerazione gli asintomatici. Non sono previsti test sierologici e si parla di un rischio calcolato, che a nostro avviso non è affatto calcolato “ A distanza di 10 giorni dall’invio della . raccolta firme arriva una risposta da parte del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, indirizzata al referente regionale del gruppo FB per la Sicilia.
Nella risposta Leoluca Orlando scrive: “a pochi giorni dall’inizio dell’esame di Stato, si registrano effettivamente difficoltà nella composizione delle Commissioni d’esame, a conferma delle perplessità nutrite dalle parti coinvolte circa la modalità di svolgimento in presenza, stabilita con O.M. ed alla quale Regioni e Comuni devono attenersi non avendo, in materia, alcuna facoltà decisionale. Comprendo le preoccupazioni espresse e le stesse appaiono caratterizzare ogni aspetto del processo di questa inedita “normalizzazione” che tutti stiamo sperimentando. Il progressivo allentamento delle misure restrittive, infatti, sebbene rimanga ancora subordinato all’applicazione di specifici protocolli di sicurezza, come nel caso in questione, implica il rischio di incorrere in una maggiore diffusione dei contagi e scongiurarne l’eventuale possibilità dipende, più che mai, dall’adozione di adeguati comportamenti individuali.
Le precauzioni che dovranno essere attuate all’interno degli Istituti scolastici sembrano essere in linea con le norme di igiene e distanziamento interpersonale adottate anche in altri ambiti d’attività e, se rapportate all’attuale andamento dei dati epidemiologici, ragionevolmente utili allo scopo. Tra le motivazioni a supporto della decisione ministeriale rientra la volontà di non privare gli studenti di una prova dalla forte valenza simbolica che i docenti, sono certo, affronteranno al meglio pur nell’attuale clima di incertezze”.
Il gruppo Facebook “Maturità 2020 on line“ ringrazia il sindaco di Palermo per la sua disponibilità al confronto.
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