Dal 2008 la primavera inizia con un giorno di anticipo, non il 21 marzo ma il 20 e questo anticipo durerà per tantissimi anni, esattamente fino al 2102, per causa dell’inclinazione della Terra rispetto al proprio asse.
La Terra si avvicina al Sole per sei mesi e poi si allontana per i successivi, dando vita all’equinozio in cui il giorno ha esattamente la stessa durata della notte: data che cade proprio il 20 marzo.
Il giorno avrà infatti 12 ore di luce e 12 ore di buio. Gli equinozi accadono quando nessuno dei due emisferi terrestri è inclinato verso il Sole e, per questo, il Sole si trova esattamente perpendicolare all’equatore, evento che vede tutti e due gli emisferi ricevere la stessa quantità di luce solare. Dopo l’equinozio di primavera, l’emisfero boreale si inclina verso il Sole, facendo sì che quell’emisfero abbia più ore di luce, grazie al Sole che sorge ogni giorno un po’ prima e tramonta ogni giorno un po’ dopo.
L’Istituto Nazionale di Astrofisica ricorda che l’origine etimologica del termine “equinozio” viene dal latino aequa-nox, appunto notte uguale, e indica che in un dato giorno la durata del periodo diurno e di quello notturno sono uguali. L’Inaf sottolinea inoltre che dal punto di vista astronomico gli equinozi, così come i solstizi, coincidano con precise posizioni della Terra nel suo moto di rotazione intorno al Sole e questo vuol dire, in termini pratici, che la definizione astronomica degli equinozi ha non solo un giorno, ma anche un orario preciso e quest’anno sarà domani 20 marzo, alle ore 4,07 ora italiana, le 03,07 Gmt.
Ma oggi è pure “La Giornata Mondiale della Felicità”, un appuntamento istituito dall’Onu nel 2012 per valorizzare un diritto fondamentale dell’uomo spesso trascurato. Un data non causale, considerata la coincidenza con l’Equinozio di primavera
Questa la risoluzione con cui l’Assemblea ne dichiara l’istituzione: “L’Assemblea generale […] consapevole che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità, […] riconoscendo inoltre un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità (International Day of Happiness), invita tutti gli Stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica”.
Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha tenuto un intervento a Napoli all’evento…
Nelle classi spesso sono presenti alunni non interessati alle lezioni, passivi e a rischio abbandono…
È uno di quei giorni in cui la mancanza di Michela Murgia si avverte forte.…
Sta prendendo avvio in questi giorni la procedura di consultazione sulle Indicazioni Nazionali promossa dal…
Un'aggressione brutale e senza senso ha scosso Bergamo: un ragazzo di 14 anni è stato…
Il 21 marzo 2025, il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha emesso una…