In Francia, dopo la condanna di un prof che ha avuto rapporti sessuali consenzienti con una sua alunna di 14 anni, di cui si sarebbe innamorato, si è aperto il dibattito relativo all’età minima del consenso.
Per la legge francese un maggiorenne che ha rapporti sessuali con un minore di 15 anni commette comunque il reato di «aggressione sessuale» anche quando non vi sia violenza né costrizione; se il maggiorenne ricopre un ruolo di autorità sul minore, il limite aumenta a 18 anni.
Il governo di Emmanuel Macron- spiega Il Corriere della Sera- ha iniziato a lavorare su un progetto di legge «contro le violenze sessiste e sessuali» che punterebbe a introdurre nella norma il concetto di «non consenso presunto» per tutti i minori di 15 anni.
Lo stesso presidente Macron si è detto «personalmente e profondamente convinto» della necessità di allineare l’età del consenso a quella della maggior età sessuale per una questione di coerenza e soprattutto per tutelare i minori».
“A dispetto della volgarità dei commenti in rete sul fatto che anche la storia d’amore fra Macron e sua moglie Brigitte iniziò a scuola (ma lui era al liceo e aveva compiuto 16 anni), la questione è già stata calendarizzata in Parlamento per l’inizio del 2018”.
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