Categorie: Attualità

Letta al capolinea, Carrozza in deposito?

 

Quando una carrozza non funziona bene, la si manda in deposito e la si sostituisce con un’altra funzionante. La metafora ben rappresenta la situazione politica attuale: se il Governo Letta è considerato al capolinea, allora il ministro Carrozza sarà subito mandata in deposito per una serie di pasticci creati dal Miur con la piena collaborazione del Mef.
Con l’incombere del semestre europeo a guida italiana c’è bisogno di un esecutivo forte e coeso, capace di prendere decisioni precise, per svolgere un’azione incisiva nel processo di integrazione europea. Per stessa ammissione diretta del responsabile del Miur, il semestre di presidenza del Consiglio dell’Ue sarà una straordinaria occasione di rilancio per l’Italia e in particolare anche per la scuola italiana e non si potrà arrivare a quell’appuntamento impreparati.
Ecco il motivo di tanto fermento politico che addirittura coinvolge direttamente il Quirinale, principale sostenitore delle larghe intese, diventate in questi ultimi tempi sempre più strette.
Renzi non le manda a dire e le sue dichiarazioni sono emblematiche : “ Le batterie di questo governo sono scariche, quindi o si cambia o si ricarica”.
In entrambi i casi (cambiamento o ricarica) la strada della Carrozza sembra segnata.
D’altronde c’è anche una dichiarazione di qualche ora fa del responsabile scuola del PD (lo stesso partito del ministro Carrozza): ”Nella ripartizione dei fondi per la dispersione scolastica, fatta dal Miur, si è tenuto conto più della popolazione scolastica che della dispersione: così facendo però il divario tra scuola del Nord e del Sud non si ridurrà mai. Il Pd propone invece una vera e propria task force sul Mezzogiorno che studi le realtà più a rischio e tenga conto di tutte le problematiche esistenti e, sulla base di questi dati, trovi soluzioni mirate e ad hoc”. Faraone si riferisce al decreto ministeriale n. 87, previsto dall’articolo 7 del decreto legge ”L’Istruzione riparte” che punta a rafforzare gli strumenti a disposizione delle istituzioni scolastiche per diminuire il fenomeno della dispersione scolastica, affermando in modo lapidario : “Assurdo , così si allarga il divario tra Nord e Sud”.
Quindi dopo il pasticcio degli scatti stipendiali dei professori, dopo il pasticcio del blocco e recupero delle posizioni ATA acquisite arriva anche, secondo il responsabile scuola del PD Faraone, il pasticcio dei fondi sulla dispersione scolastica che avvantaggia regioni come Lombardia e Veneto, rispetto ad altre come Campania e Calabria. Tutto questo ci autorizza a pensare, magari anche sbagliando, che se Letta è o non è al capolinea, la Carrozza sembra ormai destinata al deposito.

 

Lucio Ficara

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