”Il diritto allo studio è una delle grandi questioni su cui il nostro Paese ha la coscienza sporca da sempre. L’applicazione del dettato costituzionale sulla scuola non è stata in questi anni all’altezza”. Il premier spiega che ”abbiamo un diritto di studio alla rovescia. Prima potevi fare un certo percorso se venivi da una famiglia disagiata. Oggi è il contrario, puoi fare un certo tipo di percorso solo se hai una famiglia che ti mantiene fino in fondo. Questo è inaccettabile”. Letta, raccontando di avere accompagnato nei giorni scorsi i propri figli a scuola, ricorda che ”le nostre scuole, le nostre classi sono il luogo dove i nostri figli crescono”. E’ un luogo, la scuola, che quindi ”non può essere lasciato solo a se’ stesso come l’ultima priorità del nostro sistema. Ci siamo dimenticati di capire che il cuore del tempo della vita dei nostri figli è li e si deve svolgere in luoghi adeguati. A quanti di noi infatti accompagnando i nostri figli a scuola piange il cuore vedendo i luoghi dove li portiamo, che non sono assolutamente all’altezza”. In questo senso, ricorda il premier, i provvedimenti varati dal Consiglio dei Ministri lunedì scorso ”sono solo l’inizio di una discesa” su educazione, scuola, istruzione.
Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…
Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…
Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…
Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…
Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…
Primo giorno di “scuola” a Strasburgo, dove a tre mesi dall'ultima volta, il Parlamento europeo…