Enrico Letta, ex presidente del Consiglio e oggi segretario del Pd
Il Partito democratico ritiene la scuola il primo dei problemi da risolvere: l’ha spiegato il leader del Pd, Enrico Letta intervistato alla festa dell’Unità di Testaccio, a Roma. “Non riportare i nostri ragazzi nella dad è la nostra priorità assoluta, che dobbiamo assumerci. Se non vanno a scuola, butteranno un altro periodo di tempo come abbiamo già visto”, ha detto Letta.
Il concetto era stato espresso già nel corso di un’intervista a ‘La Repubblica’: tra gli obiettivi principale delle azioni di governo, aveva detto, dev’esserci quello di “lasciare aperte le scuole, dire basta alla Dad perché le disuguaglianze partono sempre dal gap di conoscenza e formazione”.
Per raggiungere questo scopo, il ritorno alla scuola in presenza, Letta ha fatto “un appello al governo: nel Pnrr ci sono tante iniziative per ridurre i deficit educativi, si acceleri sull’utilizzo dei fondi”.
Il numero uno del Pd ha anche detto che il Green pass “va fatto”, “alla Draghi. Noi ci fidiamo del premier e del ministro Speranza”.
Bisogna aprire a soluzioni “che coniughino libertà di movimento e apertura delle attività economiche in sicurezza. Ma non le dettano Meloni e Salvini”, ha sottolineato.
Sempre sul tema delle alleanze politiche, Letta ha detto che il Pd “lavora molto bene con Draghi, così come ha lavorato bene con Conte, con il quale vogliamo costruire un’alleanza solida”.
Il Pd, infine, conferma la disponibilità ad avere Italia Viva nell’alleanza di centrosinistra: “Io non caccio nessuno ma far parte di una coalizione significa starci dentro con diritti e doveri, anche di lealtà”, ha concluso Letta.
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