Tenuto conto e riportando quello che viene scritto sul profilo professionale e sulla funzione del Personale Educativo:
CAPO XI – PERSONALE DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE
ART.127 – PROFILO PROFESSIONALE E FUNZIONE DEL PERSONALE EDUCATIVO
Il profilo professionale dei personale educativo è costituito da competenze di tipo psicopedagogico, metodologico ed organizzativo-relazionale, tra loro correlate ed integrate, che si sviluppano attraverso la maturazione dell’esperienza educativa e l’attività di studio e di ricerca.
Nell’ambito dell’area della funzione docente, la funzione educativa partecipa al processo di formazione e di educazione degli allievi, convittori e semiconvittori, in un quadro coordinato di rapporti e di intese con i docenti delle scuole da essi frequentate e di rispetto dell’autonomia culturale e professionale del personale educativo.
La funzione educativa si esplica in una serie articolata di attività che comprendono l’attività educativa vera e propria, le attività ad essa funzionali e le attività aggiuntive.
ART.128 – ATTIVITA’ EDUCATIVA
L’attività educativa è volta alla promozione dei processi di crescita umana, civile e culturale, nonché di socializzazione degli allievi, convittori e semiconvittori, i quali sono così assistiti e guidati nella loro partecipazione ai vari momenti della vita comune nel convitto od istituzione educativa. La medesima attività è finalizzata anche all’organizzazione degli studi e del tempo libero, delle iniziative culturali, sportive e ricreative, nonché alla definizione delle rispettive metodologie, anche per gli aspetti psicopedagogici e di orientamento.
1. L’azione funzionale all’attività educativa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, documentazione, ivi compresa la produzione di materiali didattici utili alla formazione degli allievi, l’elaborazione di relazioni sui risultati educativi conseguiti e su altri argomenti da discutere collegialmente, la partecipazione alle riunioni collegiali.
Tra gli adempimenti individuali rientrano le attività relative:
a) alla preparazione necessaria per lo svolgimento dei compiti di assistenza alle attività di studio, culturali, sportive e ricreative;
b) ai rapporti individuali con le famiglie ed i docenti;
c) all’accoglienza ed alla vigilanza degli allievi convittori nel momento della loro entrata ed uscita dal convitto od istituzione educativa e degli allievi semiconvittori al momento dell’uscita, nonché agli eventuali compiti di accompagnamento dal convitto od istituzione educativa alle scuole frequentate o viceversa.
Le attività di carattere collegiale sono costituite dalla partecipazione alle riunioni collegiali per la programmazione, la progettazione, la discussione ed approvazione delle relazioni sui risultati educativi conseguiti e la definizione degli elementi di valutazione da fornire ai competenti consigli di classe, ai quali partecipa, a titolo consultivo, il personale educativo interessato; la determinazione delle modalità e dei criteri da seguire nei rapporti con gli allievi e le loro famiglie, nonché con i docenti delle scuole frequentate dagli allievi medesimi.
Rientra altresì nell’attività funzionale all’attività educativa la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento programmate a livello nazionale, regionale o di istituzione educativa.
Caro Ministro,
mi chiamo Mariella Faraone, lavoro all’ Educandato Maria Adelaide di Palermo con la qualifica di Personale Educativo.
Purtroppo e con tanta amarezza questa figura raramente viene nominata da voi Ministri e mai nessuno ha approfondito e si è interessato del nostro ruolo all’interno degli Educandati e dei Convitti di tutta Italia.
Lo sai che in questo periodo abbiamo lavorato con le insegnanti e i prof. attraverso la didattica a distanza?
Abbiamo continuato a lavorare con i nostri alunni per aiutarli a superare questo brutto periodo, siamo stati accanto a loro a qualsiasi ora, con i nostri computer, comprati con i nostri stipendi da 1300 euro;
ci siamo fatti dei corsi di aggiornamento anche pagando di tasca nostra, per essere al passo, e potere lavorare da casa, in silenzio, senza chiedere nulla, anche perché nessuno ci ha imposto niente, e dico nessuno, perché nel decreto non ci hai mai messo nel calderone, non ci hai mai nominati.
Non ti scrivo comunque per fare polemica, non è questo il mio fine, so bene che per ora non è il momento di puntare il dito, ma ti chiedo solamente a nome di tutto il Personale Educativo d’Italia, intanto di farci rientrare, come i Docenti, tra coloro che usufruiscono del Bonus per aggiornamento etc…., e cosa a cui tengo tantissimo di permetterci di assistere agli Esami di Maturità dei nostri alunni che ci siamo cullati e cresciuti dalla scuola Primaria al Liceo.