Lettera aperta a Bussetti sulla dirigenza scolastica
Gent.mo Ministro,
l’Associazione professionale di dirigenti scolastici D.S.A.L. esprime forte preoccupazione per i rischi di progressivo peggioramento delle condizioni dell’esercizio della professione direttiva nelle scuole statali.
In particolare:
il possibile avverarsi del rischio che una sentenza di carattere amministrativo rimetta in discussione tutta la prova scritta del concorso in atto per la dirigenza, nel caso si avverasse, bloccherebbe di fatto il regolare avvio dell’anno scolastico e darebbe il colpo digrazia alle difficili condizioni professionali già in atto a causa dell’enorme numero di reggenze;
la recente trasformazione in legge del DDL ‘Concretezza’ introduce una forma insensata e mortificante di controllo della presenza in servizio dei dirigenti scolastici statali, senza tener conto della specificità del loro profilo;
la mancanza a tutt’oggi di immissioni in ruolo di docenti comporta per il prossimo anno scolastico un aumento in modo esponenziale dei posti da assegnare con incarichi annuali, con l’aggravante di graduatorie tali da rendere impossibili fin dall’inizio di settembre nomine durature per tutto l’anno;
l’aumento esponenziale di adempimenti burocratici, specie per l’attuazione dei progetti finanziati con fondi PON, carica la quotidiana gestione amministrativa delle scuole di procedure non sempre indispensabili anche secondo le esigenze indicate dagli uffici comunitari;
il permanere di gravi responsabilità sulla sicurezza degli edifici con compiti e forme indebite rispetto ai compiti della direzione scolastica ne snatura la funzione e ne aggrava i compiti.
Alla luce di quanto sopra ci permettiamo di chiederLe:
che l’Amministrazione predisponga preventivamente ogni misura possibile (amministrativa, legislativa e giudiziaria) nel caso che la sentenza amministrativa attesa per il 3 luglio effettivamente comprometta la prova scritta del concorso per dirigenti giàsvolta: tali misure dovranno mirare a salvaguardare la procedura concorsuale al fine di poter procedere a partire dal 1 settembre alla copertura di tutti i posti vacanti a dirigente scolastico. A questo scopo ci rendiamo disponibili ad un incontro, appena nota la sentenza, per collaborare alle misure necessarie;
il Suo diretto intervento affinché nella scrittura del Regolamento attuativo della legge Bongiorno, vengano esclusi i dirigenti scolastici dal previsto controllo di presenza in servizio;
che, in attesa dell’avvio di nuove assunzioni in ruolo, le procedure di nomine dei supplenti siano consentite in via straordinaria da subito come nomine annuali, per non dover assistere di nuovo al tristissimo spettacolo di decine di migliaia di caroselli sui posti di insegnamento dichiarati precari ad anno scolastico iniziato;
che vengano con urgenza riviste tute le procedure di monitoraggio e rendicontazione per i progetti finanziati con fondi PON al fine di semplificarne lo svolgimento, limitandolo alle sole e essenziali richieste comunitarie, come avviene negli altri stati membri;
diadoperarsi affinché in Parlamento sia ripreso, in materia di responsabilità dei dirigenti scolastici nella gestione della sicurezza degli edifici scolastici, il percorso di confronto avviato nella scorsa legislatura (in commissioni congiunte Lavoro e Istruzione) che aveva realizzato un’interessante ed equilibrata proposta di soluzione.
Sono, quelli esposti, interventi che riteniamo necessari per favorire una agile ed efficace gestione delle scuole statali e per salvaguardare l’esercizio dei compiti gestionali-organizzativi e la funzione formativa e culturale propri della professione direttiva.