Lettera aperta a CGIL, CISL, e UIL da un ex membro segretaria provinciale confederale Mi meraviglia quanto già, detto da Scrima, sulle assunzioni del personale ATA, emerge che Scrima, ma di certo non solo lui, manca all’appello Pantaleo, giorni fa, infatti, il novello segretario Turi, auspicava che da oggi in poi il confronto con il governo sia sempre più virtuoso.
Si sono fidati delle boutade della Giannini, e, giorni fa delle rassicurazioni del signor Faraone che assicurava che i Direttori Regionali saranno invitati a disporre un organico di fatto in cui siano ripristinati anche i posti persi in organico di diritto, in poche parole si è discusso di organi, terreno astruso. Eppure, dovrebbero sapere, prima di stupirsi, che, la Corte di giustizia europea bocciò il sistema delle supplenze utilizzato nella scuola statale italiana definendola “contraria al diritto dell’Unione”.
“Il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato”, si legge nella nota della Corte. “La normativa italiana non prevede alcuna misura che limiti la durata massima totale dei contratti o il numero dei loro rinnovi,” spiega la nota, aggiungendo inoltre che “la normativa italiana non prevede alcuna misura diretta a prevenire il ricorso abusivo a una successione di contratti di lavoro a tempo determinato”.
La sentenza della Corte segue un ricorso presentato da Raffaella Mascolo e Carla Napolitano e altri colleghi assunti in istituti pubblici come docenti e collaboratori amministrativi in base a contratti di lavoro a tempo determinato stipulati in successione. Si tratta di casi di supplenti che hanno lavorato per almeno 45 mesi, seppure non necessariamente in modo continuato, per un periodo di 5 anni. Prosegue la nota, 250mila precari possono chiedere la stabilizzazione e risarcimenti per 2 miliardi di euro oltre agli scatti di anzianità maturati tra il 2022 e il 2012 dopo il primo biennio di servizio e le mensilità estive su posto vacante. Testualmente la Giannini ebbe a dire” mi pare che i c ontenuti e i metodi che la ‘Buona scuola’ prevede siano perfettamente in linea, ma anticipatori, rispetto a quello che la Corte europea in questa sentenza ha indicato” Più che lo stupore di Scrima sarebbe gradito sapere cosa C.G.I.L. C.I.S.L. e U.I.L., intendono fare. Illo tempore fui membro di segreteria di una delle tre sigle, ad una mia diffida ad un preside mi venne detto, datosi che era iscritto alla O.S., che vale più un preside iscritto che dieci C.S. o cinque insegnanti. Scrima prenda atto che mai si è fatta una politica ATA, che, oggi più che mai il sindacato ha bisogno di rinnovarsi datosi che la credibilità è pari a zero. Comunque, accetto ogni risposta da CGIL, CISL, e UIL, ogni dibattito fondato su fatti e non parole, sempre che ci si voglia confrontare, e, non ridurre il sindacato al primo Maggio, pane e lavoro per tutti, nessuno ha, infatti, mai visto il companatico, adesso quel companatico è dovuto alle migliaia di precari da decenni, con titoli di studio al tisonanti, non solo di diploma di perito chimico