Caro Presidente Renzi,
siamo maestre delle Scuole Comunali dell’Infanzia di Bologna, un tempo “gioiello” di questa città.
Ti scriviamo convinte che ci concederai un minuto del tuo tempo.
“Cambiare verso” è un bello slogan, ma hai mai pensato che si può “cambiare verso” anche per “peggiorare”?
E’ quanto sta facendo il sindaco Merola con le nostre scuole.
Te lo dimostreremo in pochi punti:
1) Il tuo Ministro dell’istruzione ha dichiarato che i nidi d’infanzia devono passare da servizio a domanda individuale a diritto educativo, come le scuole dell’infanzia. Ed è giustissimo! Ma il Sindaco Merola cambia verso: fino a pochi mesi fa voleva trasformare anche le scuole dell’infanzia in Azienda di Servizi alla Persona a domanda individuale, ASP. Poi un grande movimento di insegnanti e genitori l’ha fermato.
- Ma ora è spuntata all’orizzonte l’”Istituzione”. Il tuo Governo per contenere la spesa pubblica ha stabilito che le Istituzioni vanno ridotte. Ed è giustissimo! Ma il Sindaco Merola cambia verso e ne crea una nuova.
3) L’art.117 della Costituzione garantisce l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Ed è giustissimo! Ma il Sindaco Merola cambia verso: riporta la gestione di tutte le scuole e dei nidi in un unico organismo centralizzato, l’Istituzione.
4) I padri costituenti, usciti dal fascismo, scrissero “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento” per scongiurare nuove ingerenze politiche. Ed è giustissimo! Peccato che il Sindaco Merola cambi verso. All’Istituzione ( organismo politico di nomina del Sindaco) è affidata la “cura diretta della programmazione educativo-didattica”!
5) La legge 125/2013 interviene per ridurre il precariato. Ed è giustissimo. Peccato che il Sindaco Merola cambi verso. Nessuna assunzione dal 2008 con un precariato record delle insegnanti al 42%. Fino a marzo si è nascosto dietro i vincoli nazionali. Poi, dopo il ricorso di 26 insegnanti, sono saltati fuori 300 posti di cui 158 per le maestre. Ma nessuna assunzione di maestre sarà fatta fino a settembre 2015 e 2016 se…ci saranno ancora le condizioni.
6) Forse, caro Presidente, ti chiedi il perché di tutto questo. Ce lo chiediamo anche noi, stanche di essere umiliate e bistrattate. L’unica plausibile risposta è l’ottuso sogno di alcuni dirigenti di togliere il contratto scuola alle insegnanti. A livello nazionale si auspica il raggruppamento dei comparti e dei contratti e una maggiore omogeneità contrattuale fra figure professionali simili. Ed è giustissimo! Peccato che il Sindaco Merola cambi verso.
7) Le scuole dell’infanzia e i nidi con il loro personale insegnante, collaboratore ed educatrici insieme alle famiglie e ai bambini., sono le stelle che hanno fatto brillare Bologna per anni e resa famosa per la loro qualità in tutta la Nazione. Caro presidente, speriamo che le luci di queste stelle non debbano CAMBIAR VERSO .
Vedi, caro Presidente, bisogna stare attenti a cambiare verso! Noi comunque sapremmo cambiare per il verso giusto, se vorrai te lo diremo. Peccato che non riusciamo a dirlo al nostro Sindaco.
Ada Esposto, Adelina De Ciccio, Alessandra Elmi, Alessandra Uccelli, Anna Maffione, Anna Lisa Abbruscato, AnnaMaria Luisa Ruggieri, Anna Maria Di Cataldo, Armenia Stamati, Barbara Baroni, Barbara Casali, Carla Vigilante,Chiara Guidatori, Concetta Esposito, Cristina Forbicini, Daniela Albertazzi, Elena Bencivenni, Elisabetta Casalini, Eleonora Riccioni, Elisa Domenichini, Emerenziana Pacilli, Fabiola De Fazio, Franca Cota,Francesca Vecchi, Francesca Revello, Gabriella Arrichiello, Giuseppina Santabarbara, Giuliana Generali, Grazia Aprigliano, Gloria Bianchetti, Giorgia Guccini, Katerina Papachristou, Laura García, LiciaAtzori,Manuela Dotti, Luciana Luttichau, Mariarosa Lamorte, Marina Murrone, Martina Terzi, Maria Luigia Vernici, Nella Quartaroli, Nicoletta Portavia, Rita Trevisiani, Silvana La Banca, Silvia Battaglini, Simona Tutolo, Simona Pasquali, Sonia Bordoni, Stefania Nazaro, Teresa Palmieri, Valentina Adamo, Valentina Aiello… e tante altre.