Cari docenti di storia,
alla luce dei recenti avvenimenti che riguardano la politica internazionale e i loro sviluppi, cercate di spiegare ai vostri alunni le cause e gli effetti di quanto sta accadendo nel mondo in queste ore.
I bombardamenti in Siria da parte dell’aviazione USA appoggiata da Francia e Gran Bretagna contro obiettivi chimici rappresenta una risposta alla Russia e, quindi, ripropone lo scenario di una “Guerra Fredda” che non è mai terminata, ma che covava silenziosamente sotto la cenere.
Il mondo si sta trasformando in una polveriera e ci sono focolai di guerra che fanno temere allo scoppio concreto di una terza guerra mondiale che ora è passata sotto silenzio e che Papa Francesco, recentemente, ha detto che “si sta combattendo una terza guerra mondiale a pezzettini”.
Occorre, cari docenti di storia, spiegare agli alunni cosa sta realmente accadendo nel mondo, perché loro non lo sanno. Basta far studiare storia antica, medievale, noderna: è necessario concentrare l’attenzione sugli ultimi 50 anni della storia repubblicana e mondiale con interessanti focus sulla storia dei giorni nostri.
Per questo motivo la programmazione della storia deve essere rivista e concentrata tutta su quella contemporanea, perché gli studenti non la conoscono affatto. Il tutto deve essere accompagnato da approfondimenti sulla lettura degli articoli della nostra Carta Costituzionale che contiene i principi basilari della nostra democrazia.
Mario Bocola
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