Ma quale ‘buona scuola’? Per favore, abbiano il buon senso di non appropriarsi di una terminologia che non appartiene loro! Come possono pretendere di dare un buon servizio col personale insegnante più vecchio d’Europa!?
Sono un docente di scuola secondaria di primo grado “Quota 96”. Credo di aver potuto fare “buona scuola” dagli anni ’80 al 2000, quando avevo dai 30 ai 50 anni; ritengo di averla fatta mediocre nel decennio successivo; la sto facendo scadente e controvoglia in questo, anche a causa della palese ingiustizia di cui siamo ancora oggetto.
Noi ultrasessantenni ci sentiamo tollerati dai colleghi, sopportati dai genitori, compatiti e vilipesi dagli alunni, inadeguati di fronte alle nuove tecnologie, quotidianamente illusi e delusi anche dai sindacati.
Come possono sperare che un docente parli bene di un Governo che non rispetta equamente i diritti acquisiti dai cittadini? Tutti hanno ammesso che avevamo raggiunto i requisiti per andare in pensione, ma tutti ce l’hanno negato. Non si possono definire “demoniaci” quei governi che perseverano nei propri errori? Dalla Fornero in poi tutti hanno ammesso l’errore nei confronti dei ‘Quota 96’, ma ha fatto comodo a Monti, a Letta e lo sta facendo a Renzi.
Come possiamo fare buona scuola? Finché non avrete sistemato la nostra situazione, saremo un tarlo nel vostro progetto, che ne comprometterà la realizzazione.
Con tanta rabbia e poca speranza
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