Didattica

Lettera aperta al Ministro Valditara: troppi studenti non conoscono la storia

Sulla questione della preparazione storica degli studenti italiani, il gruppo Comitato Fiorentino per il Risorgimento ha deciso di rivolgersi direttamente al Ministro Valditara con una serie di proposte concrete per affrontare quella che secondo loro è un’emergenza educativa. Tra i promotori dell’iniziativa

Dalla lettera del comitato si legge che le rilevazioni nazionali e internazionali sugli apprendimenti scolastici hanno spesso trascurato la storia, ma numerose indagini nelle scuole superiori e tra gli studenti universitari, insieme alle testimonianze di molti docenti, indicano gravi lacune nella conoscenza degli eventi storici e nella loro collocazione cronologica e geografica.

Tra i promotori dell’iniziativa anche il Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità.

Nessuna materia è così essenziale come “la scienza degli uomini nel tempo”, secondo la definizione dello storico Marc Bloch, per far comprendere ai futuri cittadini l’evoluzione del nostro mondo attraverso i secoli, aiutandoli a capire meglio la realtà odierna.

Sempre secondo il comitato, è quindi nell’interesse della democrazia stessa che la scuola attribuisca maggiore importanza allo studio della storia. Ecco le misure proposte:

  1. Introduzione di una prova scritta obbligatoria di storia nell’esame di maturità per tutti gli indirizzi di studio a partire dal prossimo anno. Questo restituirebbe simbolicamente rilievo alla disciplina e incoraggerebbe gli studenti a studiarla con maggiore impegno. Anche nell’esame di Stato al termine del primo ciclo scolastico sarebbe utile una verifica scritta di storia.
  2. Ripristino della struttura “a spirale” dello studio storico, con la ripetizione del percorso dalla preistoria ai giorni nostri per tre volte. Questo permetterebbe agli studenti della scuola primaria di acquisire una prima conoscenza dell’età contemporanea, per poi approfondire gli argomenti nelle fasi successive. Inoltre, proponiamo un aumento delle ore di storia, riportandole al numero precedente alla riduzione operata in passato.
  3. Creazione di un catalogo ragionato di documentari, programmi e film di argomento storico in collaborazione con il servizio pubblico radiotelevisivo, da utilizzare come sussidi didattici per gli insegnanti.
  4. Istituzione di rilevazioni periodiche per verificare le conoscenze storiche degli studenti nei vari ordini di scuola, per monitorare e migliorare continuamente l’insegnamento di questa materia.
Redazione

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