I lettori ci scrivono

Lettera aperta alla ministra dell’Istruzione

Egregia Ministra,

la pandemia è stata un’emergenza straordinaria e mai sperimentata, ma dei gravi errori sono stati commessi per le scuole secondarie di secondo grado.

Per la prima volta lo Stato si è sostituito ai Docenti e ha deciso chi doveva essere promosso. Un atto di autoritarismo intollerabile, irrispettoso della professionalità dei Docenti, che ha violato la legge dell’autonomia scolastica. La domanda di fondo è: perché? Temeva che i Docenti avrebbero infierito sugli alunni che avevano difficoltà a collegarsi per la didattica a distanza? Ha così poca fiducia negli Insegnanti e nei Dirigenti scolastici? O aveva paura dei ricorsi? Questo sarebbe anche peggio, perché un’Istituzione pubblica che agisce per paura dei ricorsi ha perso ogni capacità organizzativa e i valori di riferimento.

Ha annunciato che tutti sarebbero stati promossi appena iniziata la didattica a distanza; che bisogno c’era? Perché questa fretta?  Il Ministero avrebbe dovuto prima sentire le scuole e poi sostenere il loro impegno organizzativo, non mettere in dubbio la validità del loro lavoro. I Docenti, anche con la didattica a distanza, hanno continuato ad insegnare, a mantenere costante il dialogo educativo, a richiamare all’impegno e alla serietà del comportamento, cioè a quei valori che crediamo essere alla base di una vera educazione civica. Il buonismo che ha ispirato la Sua decisione è, purtroppo, il frutto di una certa visione della scuola, che porta all’abbandono di qualunque considerazione del merito. E invece l’attenzione ai più deboli e il riconoscimento del merito non sono in contrasto, e si possono e si devono conciliare.

Ha scritto, sempre nella Sua Ordinanza, che i ragazzi recupereranno l’anno prossimo. Ci sono casi di studenti che saranno ammessi con molte (anche 7/8) materie trascurate e dunque insufficienti. Solo chi ha poca esperienza di scuola può immaginare che questo sarà davvero realizzabile, senza appesantire ulteriormente un lavoro quotidiano che già si preannuncia difficile per l’a.s. 2020/21, sia per i Docenti che per gli alunni. E la domanda al riguardo è: crede davvero di avere assicurato il bene dei ragazzi, in questo modo?

Per la ripresa dell’anno scolastico, l’unica certezza è che a metà giugno ancora non ci sono indicazioni da parte del Governo. Ci auguriamo che la Sua preoccupazione costante sia il mantenimento di un livello di qualità dell’apprendimento, e ci auguriamo anche che restituisca la piena autonomia agli Istituti scolastici.

Invio distinti saluti, e, come sicuramente Lei, mi affido alla speranza che l’emergenza sanitaria sia vicina alla conclusione, in modo da non avere più bisogno di interventi straordinari da parte del Ministero.

Anna Rita Borelli

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Bullismo, una madre: “Mio figlio picchiato davanti ad un prof che non è intervenuto, loro dicono che non possono controllare”

I casi di bullismo sono all'ordine del giorno. La madre di un ragazzo vittima di…

04/07/2024

Scena muta alla maturità, gli ispettori: “nessuna irregolarità, voti di greco approvati da commissione”

Sulla questione relativa al caso delle studentesse che hanno fatto scena muta alla prova orale della…

04/07/2024

I genitori e il fratello la maltrattano e le impediscono di frequentare un ragazzo, alunna chiede aiuto alla preside: denunciati

Una segnalazione ai carabinieri da parte della dirigente di una scuola della provincia di Perugia…

04/07/2024

Conte e la gaffe: “Nel 2026 Bologna c’è stato l’attentato a Matteotti”. Gramellini: così non si supera l’esame di terza media

Di recente, dopo la celebre gaffe del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano su Colombo e…

04/07/2024

Discorso di Mattarella: “la democrazia talvolta viene strumentalizzata per sostenere tesi di parte”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla cerimonia di apertura della Settimana Sociale…

04/07/2024

Gps, scioglimento riserve per chi è in I fascia in attesa di conseguire titoli: domande dall’8 al 10 luglio? Le novità

Dalle anticipazioni trasmesse al sindacato Anief da parte del Ministero dell'Istruzione, sarà pubblicato l'8 luglio…

04/07/2024