I lettori ci scrivono

Lettera aperta alla ministra dell’Istruzione

Sono un docente e insegno nella scuola secondaria di primo grado facendo servizio in Sicilia.
Per quanto riguarda il tema della riapertura delle scuole non sono state evidenziate tante lacune che presenta il sistema scuola in Italia.
È stata messa a paragone l Italia con altre realtà tra cui i paesi come Danimarca, Svezia, Norvegia, Germania ecc…quando non possiamo nemmeno immaginare un confronto tra le strutture e i sistemi di sicurezza nelle scuole.
Che dire dei tagli della politica nel mondo della scuola, creando le cosiddette classi pollaio con 25/27 alunni per classe, risparmiando così sul corpo insegnanti?
Che dire che grazie alla cosiddetta Buona Scuola troviamo docenti di Palermo che insegnano a Milano e docenti di Torino che insegnano a Napoli.
Immaginate questi spostamenti da Nord a Sud di docenti e personale Ata che rimetterebbero ancor di più in circolazione il virus.
Inoltre ricordo che il calendario scolastico italiano è differente rispetto ad altre nazioni; le lezioni terminano nella prima settimana di giugno quindi che senso avrebbe riaprire le scuole per 2/3 settimane muovendo circa otto milioni di ragazzi e 1 milione e mezzo di persone che lavorano attorno le scuola?
Sono circolate dichiarazioni di vari esponenti della politica dicendo addirittura di riaprire le scuole durante il periodo estivo, dimenticando che nel nostro paese nei mesi di giugno, luglio e agosto raggiungiamo temperature di 30/35 gradi, con strutture scolastiche non attrezzate per sopportare tali temperature prive di aria condizionata.
Immaginate 25 ragazzi con docente in una classe con 35 gradi nel mese di luglio.
Come sarebbe possibile svolgere lezioni?
Si parla tanto di scuola, come se fosse un parcheggio per bambini e ragazzi dato che i genitori lavorano. Probabilmente anche in Italia esistono realtà virtuose, dove si parla di centri estivi messe a disposizione dei comuni, ma ricordo che soprattutto nel Sud Italia non ci sono risorse economiche per permettere tutto ciò.
Infine cosa dire che dal 1 settembre 2020, si prevedono 200mila supplenze.
La stabilizzazione dei precari con 36 mesi di servizio dovrebbe essere un obbligo come ci ricordo anche la comunità europea, ma in Italia è previsto un concorso con crocette per selezionare docenti che da anni servono lo stato italiano e che per una domanda errata rischiano di restare fuori dal mondo della scuola.
Perché non prevedere un concorso per titoli e servizi dato anche che le condizioni non permettono di svolgere un concorso e quindi non avere personale docente in servizio già dal 1 Settembre?
Ecco, vorrei che si parlasse seriamente e con obiettività e che ci si ricordasse prima di parlare di riapertura delle scuole di risolvere alcuni dei problemi che ho elencato precedentemente.

Gian Piero Campanella

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Mense scolastiche, boom di richieste di menu vegetariani o vegani Milano. Selvaggia Lucarelli: “Le belle notizie”

Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…

23/12/2024

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galilei fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024

Certificati medici per giustificare l’assenza dal lavoro, non devono contenere dati sulla salute: provvedimento del Garante privacy

Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…

23/12/2024