Categorie: Università e Afam

Lettera aperta del Cnsu al Ministro dell’istruzione Giannini “Un anno di promesse infrante sull’università”

“Onorevole Ministro Giannini,

con la presente il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari intende portare alla Sua attenzione, con voce e sentimento unitari tra le rappresentanze studentesche, alcune criticità dei rapporti istituzionali tra il Ministero a Lei affidato e il Cnsu.

Siamo giunti alla decisione di scriverLe in occasione dell’ultima – e recentissima – situazione di evidente inefficienza, relativa all’invio del D.M. sul “Fondo per il sostegno dei giovani e favorire la mobilità degli studenti”, sul quale il Cnsu è stato, nella seduta del 18 dicembre, chiamato, per legge, ad esprimere il proprio parere. Nello specifico, nonostante tale esigenza fosse nota da diverse settimane e nonostante la data di convocazione del 18 dicembre fosse stata concordata a più riprese con i competenti uffici ministeriali, il testo del decreto è stato condiviso con il Cnsu solamente nella sera del giorno precedente alla seduta.

Pertanto, ricordando chiaramente i propositi da Lei manifestati in occasione del nostro primo – e finora unico – incontro del 26 marzo 2014, intendiamo portare alla Sua attenzione l’abisso esistente tra quanto allora auspicato e quanto, purtroppo, continua a verificarsi nei rapporti tra il Cnsu e il Miur. Non si tratta infatti di disfunzioni occasionali, bensì della perdurante insussistenza di un effettivo rapporto di collaborazione.

Ad oggi, il Cnsu si è riunito undici volte (sei, dal suo insediamento nel ruolo di Ministro), ha prodotto molteplici mozioni, interrogazioni, pareri, un documento sul Diritto allo Studio e ha, inoltre, organizzato numerose audizioni con interventi di esperti esterni all’Organo. Tutto questo lavoro, frutto di serietà e responsabilità da parte dei Consiglieri che – lo ricordiamo – sono studenti universitari disposti a sacrificare tempo ed energie per garantire un apporto propositivo e puntuale, non ha mai avuto alcun riscontro da parte Sua. Anzi, anche in tutte le occasioni in cui il Cnsu ha espresso un parere obbligatorio sui decreti, il Miur non ne ha mai ridiscusso, sulla base del parere emesso, i contenuti; né ha fornito risposta, come è invece tenuto per legge, alle interrogazioni.

A tal riguardo, non possiamo non sottolineare la totale assenza di considerazione anche nei confronti di quelle mozioni che, affrontando tematiche fondamentali quali la proposta di istituzione della terza sessione ordinaria di laurea per le Professioni Sanitarie e la mozione inerente l’accesso all’insegnamento per i laureati in Scienze Politiche, hanno trovato ampio (e, spesso, unanime) consenso tra i gruppi presenti in Consiglio, nonché tra le principali istituzioni del mondo universitario .

Inoltre, è di estrema urgenza e importanza ricordarLe che ci era stata da Lei stessa espressa la volontà di costituire appositi tavoli di lavoro ministeriali sulla definizione delle modalità di accesso al sistema universitario nonché sulla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni; tavoli ministeriali che, nonostante i numerosi richiami del Cnsu, sembrano essere caduti nel dimenticatoio.

Pertanto, riteniamo necessario che:

1) le mozioni e le interrogazioni del Cnsu, quando indirizzate al Miur, ricevano adeguato riscontro dagli uffici competenti in tempi certi;

2) il Cnsu, quando chiamato ad esprimere pareri sugli atti del Ministero, sia messo nelle condizioni di svolgere una funzione effettivamente consultiva. Non è infatti accettabile continuare ad operare in funzione meramente “ratificatoria” di un operato pressoché sempre già svolto e definitivo. Pertanto, è opportuno che i documenti siano inviati con congruo anticipo rispetto alla seduta e che il parere venga richiesto in fasi dell’iter in cui il contributo del Cnsu possa essere sostanziale alla formazione del contenuto dell’atto;

3) siano finalmente costituiti i tavoli di lavoro ministeriali sopra ricordati, dei quali Lei stessa aveva, quasi un anno fa, condiviso l’urgenza e l’importanza, senz’altro ancora attuali.

Infine, affinché si possa programmare un nuovo anno propositivo e collaborativo tra il Miur e il Cnsu, Le chiediamo di accogliere il nostro invito a partecipare alla prima seduta ordinaria dell’anno 2015, che da calendario dovrebbe essere convocata nel mese di febbraio p.v.

Desideriamo altresì cogliere l’occasione per augurare a Lei e a tutto lo staff del Ministero delle felici festività, affinché l’anno nuovo possa esser ricco di progetti e porti a risultati condivisi”.

Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari 

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