Il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha trasmesso alle scuole una lettera per il Natale, nella quale sottolinea quali debbano essere i valori che orientano quotidianamente la nostra vita e i rapporti tra le persone, anche a scuola.
Così scrive il Ministro:
Natale è per eccellenza un giorno simbolico per quella umanità che crede nella fratellanza originaria, che scorge nell’Altro il Prossimo.
Natale è però anche più di un giorno, Natale è un rivolgimento esistenziale sempre possibile, è un riordino veramente umano delle priorità. Charles Dickens lo raccontava così: “Ho sempre pensato al tempo di Natale come un tempo buono; un tempo gentile, indulgente, caritatevole, piacevole”.
Se è un tempo, sta a noi dilatarlo, esplorarlo e viverlo nella sua profondità, non ridurlo all’attimo pur essenziale della festa, della cena, del ritrovo con i propri cari. All’opposto, l’attimo può e deve diventare durata, può irrorare anche la giornata del 26 dicembre, e quella dopo, e quella dopo ancora.
Può ricordarci sempre che l’amicizia, la solidarietà autentica, la vicinanza che non si limita a sfiorare il Prossimo, ma lo coglie in tutta la preziosa unicità, sono qualcosa di più della cornice di un giorno. Possono diventare il quadro dell’esistenza, possono essere i valori che ci orientano quotidianamente, nel lavoro, nelle relazioni, in qualunque “tempo” della vita. Perché ogni tempo può essere un tempo “buono”.
È con questo auspicio sincero che auguro di cuore a tutta quella straordinaria comunità che è la scuola, agli studenti, alle famiglie, ai dirigenti, agli insegnanti, al personale amministrativo, tecnico, ausiliario, un Natale ricolmo di serenità e gioia.