Diventa un caso la lettera alla “Provincia Pavese” di una docente del liceo Copernico, ferita da un’intervista in cui il cantautore definiva “mediocri” i suoi professori.
Ma Pezzali risponde su Facebook: “Non l’ho mai detto nè mai pensato”.
Di seguito il testo della lettera della docente: “Caro Max, ti ho seguito in televisione, ospite del programma di Fazio “Che tempo che fa”, e ti ho sentito parlare di Mauro Repetto come tuo compagno di banco. No, Max, Mauro era alla tua sinistra con Pedeferri (sarà diventato attore come voleva?) e tu davanti alla cattedra in mezzo tra Lazzarini e Cazzola. Questo è solo uno spunto per dirti cose che da tempo volevo condividere con te. Hai scritto una biografia, hai rilasciato interviste che mi hanno un po’ amareggiata e delusa. Affermi che al Liceo hai avuto insegnanti mediocri ma mi sarebbe piaciuto che tu operassi dei “distinguo”. Ti ricordo (e mi sembra che la tua memoria abbia dei vuoti) che forse ti riferivi al precedente Liceo perché, cambiata scuola, sei venuto nel 1984 al Copernico in III C dove ti abbiamo seguito tutti con affetto e comprensione. Sì, comprensione anche delle tue difficoltà, perché eri un ragazzo timido e introverso, attento, ma un po’ deludente nei risultati. Nelle mie materie, italiano e latino, non ho potuto valorizzarti perché eri tu a non permetterlo con il tuo modo di fare rinunciatario e passivo. Comunque non hai mai avuto esami nelle mie discipline e credo di aver fatto molto per aiutarti. Sentirmi inserita nel gruppo dei mediocri docenti mi ha fatto male per quella che ritengo una forma di ingratitudine. Sono contenta del tuo successo, sei bravo e te lo meriti e confermi quello che da sempre sostengo: la scuola dice di noi solo una parte. Il resto spetta alla vita. Con affetto”.