Un bando di attivazione di progetti, iniziative e seminari, per promuovere tra le nuove generazioni la conoscenza della produzione di Grazia Deledda.
Lo scopo è quello di riflettere sui temi delle pari opportunità e della lotta per l’autonomia e la libertà della donna attraverso lo studio della sua vicenda personale.
A promuovere l’iniziativa, nel 90esimo anniversario del Premio Nobel per la Letteratura assegnato Grazia Deledda (l’unica donna italiana sino ad oggi ad averlo ricevuto), è il ministero dell’Istruzione.
Attraverso il bando, disponibile dal 18 marzo sul sito del Miur, si intendono mettere a disposizione degli istituti delle risorse per la realizzazione, durante il prossimo anno scolastico, quindi 2017/2018, del progetto “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la lettura”.
Le scuole hanno tempo fino al 31 maggio 2017 per presentare le loro idee di attuazione di progetti di ricerca e azione didattica sulla figura della scrittrice sarda.
All’interno dell’avviso – scrive il Miur – le istituzioni troveranno linee guida per la redazione di iniziative che potranno riguardare lo studio della biografia e della scrittura letteraria di Grazia Deledda; l’analisi della lingua ibridata usata dalla scrittrice, ovvero la contaminazione tra il codice linguistico isolano e quello continentale; l’approfondimento dei caratteri mitici e archetipici del paesaggio sardo o la riflessione sui temi dell’eros, della libertà e dei pregiudizi all’interno della produzione deleddiana.
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Le scuole avranno la possibilità di riflettere sul percorso di conquista dell’autonomia da parte della donna, attraverso la figura della scrittrice che nel primo Novecento si è trasferita da Nuoro a Roma, superando ostacoli e stereotipi.
Ogni istituto potrà scegliere di declinare i percorsi di approfondimento in modo differente in base al grado di istruzione delle ragazze e dei ragazzi: per il primo ciclo si potranno proporre, ad esempio, rappresentazioni grafiche delle descrizioni paesaggistiche deleddiane o drammatizzazioni di racconti; oppure percorsi di contestualizzazione all’interno del panorama storico-letterario della prima metà del Novecento e interpretazione “situata” delle opere della scrittrice in relazione all’eredità deleddiana riconosciuta in certa scrittura letteraria contemporanea per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
“Partiamo da Grazia Deledda, figura di spicco del nostro patrimonio culturale – dichiara la Ministra Valeria Fedeli -, ma vogliamo che nelle nostre scuole ci sia sempre maggiore spazio e maggiore attenzione, in tutte le discipline, per le straordinarie donne del passato e contemporanee che con il loro impegno e le loro intelligenze hanno costruito e continuano a costruire un patrimonio culturale, artistico e scientifico che il mondo ci invidia”.
Donne la cui presenza nei libri di testo non è sempre adeguatamente valorizzata. È un doveroso tributo a queste figure, ma anche un messaggio di fiducia per le nostre ragazze: credete nei vostri sogni e lavorate per riuscire a realizzarli. Senza farvi fermare da chi condiziona il vostro percorso”, ha concluso la responsabile del Miur.