Rischia di tornare attuale la vicenda dei lettori stranieri in Italia, docenti universitari a tutti gli effetti che però in base ad una legge italiana del 1980 possono avere solo contratti rinnovabili e non a tempo indeterminato come i colleghi italiani: secondo quanto si apprende, la Commissione avrebbe intenzione di portare nuovamente l’Italia alla Corte di giustizia Ue perché la discriminazione contrattuale dei lettori stranieri prosegue nonostante le due condanne dell’Italia nel 2001 e nel 2006.
Per la Commissione i governi che hanno cercato di porre rimedio e modificare la legge non sono stati risolutivi, e con la legge Gelmini del 2010 la situazione si sarebbe aggravata. L’anno scorso la Commissione ha espresso nuovamente le sue preoccupazioni al governo Monti e si aspettava una risposta che ancora non arriva
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