Grazie alla puntuale informazione del quotidiano scolastico “La Tecnica della Scuola” ho avuto modo di leggere l’articolo: “Dai social tante fake news e notizie piene di bugie, così i giovani s’allontanano da lettura e verità: ‘Quotidiano in classe’ gratis alle superiori”.
Subito ho pensato: “Pregevole iniziativa!” E ho provato ammirazione per i Giovani Editori, dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori, che l’hanno lanciata già nell’anno 2000. Tuttavia nutro qualche perplessità riguardo al fatto che il progetto riguardi solo le scuole superiori. Partire con il progetto: “Quotidiano in classe” sin dall’ultimo anno della scuola primaria mi parrebbe più proficuo per contrastare l’analfabetismo funzionale e promuovere menti critiche nei cittadini di domani. La scuola primaria è definita tale proprio perché è primaria alle scuole secondarie a essa successive. Inoltre, introdurre una volta alla settimana la lettura dei maggiori quotidiani italiani solo nelle scuole secondarie superiori è come fare un innesto su una pianta che ha radici proprie già bene definite e impiantate nel terreno.
Sarà un caso, dato il mio campo di osservazione ristretto, ma io nella scuola primaria ho incontro sempre più bambini curiosi, interessati, entusiasti di apprendere. Sono una maestra di scuola primaria di 65 anni e anche giornalista pubblicista. I tempi cambiano e in un mondo globalizzato e interconnesso non si può certamente seguire il principio “si è sempre fatto così”, bisogna sperimentare. Da sette anni con gradualità sto sperimentando un metodo didattico nuovo che sin dall’oralità dei primi giorni di scuola della prima classe della primaria getta le basi per l’amore della lettura e dell’informazione seria e vera dei quotidiani.
Ho raccontato tutto nel mio libro: “La Gioconda tiene i baffetti” (Bertoni Editore), che sarà pubblicato all’inizio del 2025. E’ stata una pura coincidenza, ma con i miei alunni di quinta, di tre anni fa, abbiamo portato in classe per la prima volta, i quotidiani scelti da loro, proprio il 20 febbraio 2022. I bambini hanno scelto l’articolo da leggere e poi l’hanno argomentato per me e ai compagni.
E così abbiamo continuato a fare una volta alla settimana anche dopo il 24 febbraio 2022. Ma per loro la lettura del quotidiano in classe è stato il naturale sviluppo del metodo di apprendimento propositivo avviato già attraverso l’oralità dei primi giorni di scuola della prima classe della primaria.
Nicolina Moretta
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