Continua a raccogliere parere discordanti il tirocinio formativo propedeutico alle immissioni in ruolo, il cosiddetto Fit, introdotto dall’ultima riforma targata Renzi-Giannini e “bollinata” dal Partito democratico: a tesserne le lodi è Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo e della Fbk, già ministro dell’Istruzione, secondo il quale i due anni di tirocinio per diventare insegnanti costituiscono “un grosso passo avanti”, a fronte di un “corpo docente di un milione di persone con età media sopra i 50 anni e una riqualificazione complessa”.
Profumo lo ha detto, a chiare lettere, nel corso dl Festival dell’educazione ‘Educa’ di Rovereto, in Trentino: quindi, ha puntato il dito sulle graduatorie di insegnanti rimaste aperte per molti anni, fino a svuotarle, portando ad esempio quanto accaduto per gli insegnanti di matematica.
Studenti male ai test Pisa? Certo, il 60% dei docenti delle medie non sono docenti di matematica
Profumo è poi intervenuto anche sulla carenza, nota, di insegnanti di matematica “veri”, ovvero della disciplina: il motivo per il quale, molti studenti non avrebbero le competenze richieste.
“Qualche anno fa – ha dichiarato anche l’ex ministro – era stata evidenziata la carenza di docenti di materie scientifiche. I risultati così negativi dei test Pisa (Programma per la valutazione internazionale dello studente, ndr) sono tali perché il 60% dei docenti delle medie non sono docenti di matematica. Abbiamo un turn-over di circa 8.000 insegnanti l’anno a fronte di 100.000 domande – ha concluso – e questo non è un modo corretto di fare, indipendentemente dalla politica sindacale. I problemi di welfare si risolvono in altro modo”.