Didattica

Lexical Approach e CLIL nella proposta e-learning della Tecnica della Scuola

La Tecnica della Scuola rinnova la propria proposta formativa portando sulla piattaforma e-learning i corsi più richiesti, dal Lexical Approach, al Learning Together, dalla Metodologia CLIL agli Ambienti di Apprendimento Innovativi.

Quali i vantaggi dell’E-learning?

La caratteristica principale dei corsi e-learning? La fruibilità. Il docente che si aggiorna scegliendo i tempi e i luoghi della formazione, potendo usufruire dei corsi restando comodamente a casa propria, padrone del proprio tempo e protagonista assoluto del processo di apprendimento.

Il Lexical Approach

La proposta didattica del Lexical Approach si rivolge al docente che abbia l’esigenza di potenziare il parlato dei propri studenti nell’aspetto della cosiddetta fluency, lavorando sulla fluidità linguistica che, normalmente, viene frenata dalle incertezze del parlante, con l’effetto finale di una comunicazione fortemente stentata. Come si dice questo? Come si dice quello? è l’espressione tipica di chi possiede una fluency scadente. Carenza che si manifesta in un povero bagaglio lessicale e al contempo in una deficitaria padronanza delle strutture grammaticali.

Dunque, come insegnare ad apprendere una lingua straniera?

Il segreto, sostengono i teorici del cosiddetto Lexical Approach, sta nel trattare lessico e strutture grammaticali come un unico blocco, un complesso multilessicale da memorizzare come comunemente si chiede di fare con le parole singole. In breve, apprendere una lingua non significa soltanto memorizzare dei termini e comprendere il funzionamento degli schemi linguistici, ma lavorare sui due fronti come fossero un fronte unico. Non lessico e grammatica, ma lessico più grammatica. Insieme. A vantaggio del parlato e della sicurezza espressiva, che significa miglioramento della fluency.

SEGUI IL CORSO E-LEARNING SUL LEXICAL APPROACH

Il CLIL

Cos’è la metodologia CLIL? Letteralmente Content and Language Integrated Learning, il Clil è l’approccio allo studio della lingua straniera che passa attraverso la proposta di contenuti disciplinari non linguistici ma offerti in lingua straniera.

In breve, un docente disciplinare, come può essere il docente di storia o di geografia o di arte, offre ai suoi studenti la propria materia in lingua inglese o in lingua francese.

Quale vantaggio? L’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera rafforza le competenze dello studente sulla materia non linguistica e contemporaneamente sulla lingua straniera adoperata.

Per saperne di più SEGUI IL CORSO CLIL, cosa cambia?

Redazione

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