Chi è quell’insegnante che non sogna un coinvolgimento attivo e diretto degli alunni durante la lezione? Spesso in effetti ci si riesce, grazie al metodo del docente che riesce ad attivare un’attenzione ed una concentrazione molto proficua in termini di apprendimento.
La strada maestra per conseguire tale risultato, prevede come elementi centrali i metodi attivi. Stiamo parlando di interazioni dinamiche, piccole animazioni e mini role-playing, attivazioni del corpo, cooperative learning, tutte tecniche semplici che un insegnante può introdurre gradualmente nelle sue lezioni.
L’insegnante che “attiva”, sollecitando parti diverse del cervello, alza il livello di attenzione e di curiosità al conoscere, stimola il sistema nervoso e riduce i momenti in cui la sola parola monocorde produce pensieri fluttuanti e vaghi. Mappe e tecniche del corso sono provenienti dalla psicologia sociale, dalla neurobiologia interpersonale e dalla pedagogia attiva.
Per attivare concretamente il cervello degli studenti, possiamo dire che sono tre i centri di attivazione per rendere attivi gli studenti:
Tuttavia. è bene specificare che non esiste un solo modo di attivare il cervello degli studenti allo scopo di renderli partecipi durante la lezione e migliorare l’apprendimento. infatti, possiamo rintracciare fino a 10 metodi attivi:
Su questo tema, La Tecnica della Scuola, organizza un corso online, in modalità webinar, dal titolo: “La lezione attiva: metodi e tecniche per una didattica coinvolgente e partecipata” tenuto da Pino De Sario.
Saranno svolti 3 incontri webinar di 2 ore ciascuno per un totale di 6 ore
> Venerdì 3 maggio 2019 – Dalle 17.00 alle 19.00
> Lunedì 13 maggio 2019 – Dalle 17.00 alle 19.00
> Giovedì 30 maggio 2019 – Dalle 17.00 alle 19.00
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