Attualità

Lezioni in presenza e regole uguali per tutti, soddisfatta Maddalena Gissi (Cisl Scuola)

Sulla regola introdotta con il nuovo decreto legge in base al cui le disposizioni in materia di apertura e chiusura non potranno essere derogate da Regioni e Comuni se non per motivi eccezionali e straordinari, la segretaria nazionale di Cisl Scuola Maddalena Gissi si mostra del tutto soddisfatta.

È una scelta opportuna e apprezzabile – commenta Gissi – finalmente si pone un argine ai provvedimenti di scuola on demand o di chiusura delle attività didattiche in presenza, che erano stati adottati a macchia di leopardo da Presidenti delle Regioni e Sindaci. Si eviterà così la frammentazione sperimentata nei mesi scorsi con il rincorrersi di provvedimenti regionali o locali che davano luogo ad applicazioni completamente difformi sul territorio nazionale, indipendentemente dai dati di contagio”.

È importante e positivo – aggiunge ancora la segretaria generale della CISL Scuola – contrastare il rischio di insorgenza di localismi anche per effetto di eventuali pressioni sugli amministratori locali. Situazioni che, a lungo andare, possono offuscare la dimensione strategica del servizio istruzione, asse fondamentale dello sviluppo del paese e diritto degli alunni su tutto il territorio nazionale”.

E, parlando direttamente con noi, Maddalena Gissi afferma: “Finalmente la scuola come scelta prioritaria; dal premier Draghi arriva una reale determinazione dimostrata con una presa di posizione molto forte: se vogliamo riaprire le scuole, tutto il resto deve fermarsi e il Paese deve assumersi la responsabilità di non alimentare il contagio in altri luoghi. Lo si poteva fare da tempo ma in passato ha prevalso la demagogia degli annunci più che l’interesse per il benessere dei bambini e delle bambine”.

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Reginaldo Palermo

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