Mercoledì 3 maggio si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa, un’occasione di confronto per tutti i paesi e la possibilità di tracciare un bilancio su questa professione, ancora troppo spesso calpestata in alcuni contesti.
Ogni anno Reporters senza frontiere stila una classifica relativo all’indice sulla libertà di stampa nel mondo. Nel 2022 l’Italia è risultata 58esima su 180 paesi esaminati, perdendo ben 17 posizioni rispetto all’anno precedente, e si colloca dietro realtà come Giamaica, Costa d’Avorio, Taiwan e Gambia.
A spiegare questa retrocessione sono gli indicatori. Il nostro paese ha perso punti in quello politico, in quello legislativo, in quello sociale e in quello della sicurezza, recuperando solo in quello economico.
Secondo il report, spesso i giornalisti tendono ad autocensurarsi per sposare la linea editoriale della propria testata o per evitare denunce di diffamazione o rappresaglie di gruppi criminali.
Tornando alla classifica, in vetta comandano i paesi nordici (prima la Norvegia, seconda la Danimarca, terza la Svezia, poi Estonia e Finlandia). La libertà di stampa è maggiore nei piccoli paesi, la Germania è 16esima, gli Usa 42esimi, la Corea del Nord ultima.
Si avvicina il sesto appuntamento dell’anno di educazione civica che La Tecnica della Scuola dedica agli istituti scolastici (primo e secondo ciclo): Giornata mondiale della libertà di stampa, tra informazione e fake news, il ruolo della scuola.
Mercoledì 3 maggio dalle ore 10:30 alle 12:00, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, ci confronteremo insieme sui temi relativi alla stampa e alla libertà che ancora, in molte realtà, non è diffusa o lo è in parte, alla luce dell’articolo 21 della nostra Costituzione, che recita:
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili».
(Se la tua classe non è ancora iscritta, vai al seguente link per farlo)
A partecipare all’evento anche il liceo Bertolucci di Parma con la prof.ssa Borelli e gli studenti che racconteranno le loro esperienze di giornalismo a scuola e l’istituto Pertini di Lucca che attraverso la web radio impegna i ragazzi attivamente con temi di rilevanza sociale.
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