A volte si sentono alcuni docenti dire:” Porto questo libro di testo in Consiglio di classe per ottenere la delibera per la nuova adozione”. Ma la delibera spetta al Collegio.
Infatti ai sensi dell’art. 6, comma 8, della legge 30 luglio 1973, n. 477 (Delega al governo per l’emanazione di norme sullo stato giuridico del personale direttivo, ispettivo, docente e non docente, della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica dello Stato), è stabilito che il principio che la scelta dei libri di testo spetta al Collegio dei docenti ed il successivo D.P.R. 31 maggio 1974, n. 416, sul riordinamento degli organi collegiali della scuola, all’art. 4, lett. d), dispone che il collegio dei docenti provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe.
Quindi il Consiglio di classe e anche il dipartimento disciplinare possono esprimere dei pareri, raccogliere dati, informazioni e presentare proposte, ma l’organo legittimato a deliberare, tramite un voto palese, per l’adozione di un libro di testo è proprio il Collegio dei docenti.
Infatti tra i compiti del Collegio docenti c’è proprio quello di provvedere all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo o di istituto, alla scelta dei sussidi didattici.
In questi giorni della metà di maggio si stanno riunendo i Collegi di tutte le scuole italiane proprio per provvedere all’adozione dei libri di testo, dopo che nei giorni precedenti i Consigli di classe, attraverso il Coordinatore di classe, hanno provveduto a compilare le schede dei libri di testo da confermare o eventualmente da proporre come nuova adozione.