Categorie: Alunni

Libri di testo: perché è sempre più facile acquistare un buon usato

Con il nuovo anno scolastico ricomincia il calvario della ricerca dei libri di testo necessari.

Ma negli ultimi tempi, complice probabilmente anche la crisi, ha preso sempre più piede tra gli studenti italiani l’abitudine di acquistare libri usati. Spesso infatti le nuove edizioni adottate non solo hanno un costo maggiore rispetto a quelle degli anni precedenti, ma presentano gli stessi identici contenuti magari con l’aggiunta di qualche misera pagina.
Comprare libri usati garantisce invece un risparmio del 50% ed è un’abitudine che le famiglie degli alunni consolidano di anno in anno. Inoltre mentre prima ci si poteva soltanto recare personalmente nei numerosi mercatini allestiti in ogni città, oggi con il supporto del web è ancora più facile trovare ciò di cui si ha bisogno a prezzi davvero stracciati.

Certamente quando si acquista di persona, magari da uno studente più grande dello stesso istituto, è possibile constatare di persona le condizioni del manuale che si va a comprare, tuttavia difficilmente i siti specializzati nella vendita dell’usato accettano libri in pessimo stato.

Già su Ebay ed Amazon si può trovare del buon usato. Ma ci sono siti, come libraccio.it o comprovendolibri.it, che si occupano esclusivamente della vendita di volumi di seconda mano.
La comodità è quella di vedersi recapitare la merce direttamente a casa, evitando quindi di dover girare alla ricerca dei libri di cui si necessita. Inoltre la scelta è piuttosto ampia: dai libri per le scuole secondarie a quelli per i corsi universitari.

Infatti se per gli studenti di scuole medie e superiori è più facile trovare studenti di classi successive alla propria disposti a vendere i vecchi testi, all’università la faccenda libri si complica.

Non tutti vogliono disfarsi dei manuali, in vista magari di futuri concorsi o scuole di specializzazione. Ecco perché in questi casi siti specifici risultano di grande aiuto. Un altro grande canale di vendita dell’usato può essere quello dei gruppi sui social network. Basta cercare il proprio anno accademico e il nome del proprio corso di studi (o del proprio istituto scolastico) e leggere gli annunci che vengono postati al suo interno.

Nei paraggi degli atenei universitari ormai ci sono numerose librerie e copisterie che accettano libri di seconda mano: si possono lasciare dunque i manuali utilizzati per sostenere un esame e ottenere in cambio soldi o un coupon valido per l’acquisto di nuovi libri, magari quelli che occorrono per gli altri esami. Insomma, oggi per fortuna comprare un buon usato è sempre più facile: il problema potrebbe sorgere soltanto quando vengono adottate nuove edizioni stampate e diffuse nell’anno in corso. Ma spesso i docenti scelgono comunque di andare incontro alle famiglie degli studenti consentendo loro di lavorare comunque sulle vecchie edizioni fornendo, se proprio necessario, del materiale didattico (fotocopie, appunti, mappe concettuali…) con il quale integrare il testo.

Giulia Mirimich

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