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Libri digitali on line, le case editrici ci provano con le superiori

Non siamo al passaggio epocale, ma qualcosa di importante nel campo dell’editoria scolastica si sta muovendo: in vista del prossimo anno scolastico le case editrici stanno, infatti, proponendo valide sperimentazioni riguardanti i libri di testo in formato digitali.

Una delle più interessanti è sicuramente quella della Garamond, casa editrice capitolina molto attiva nel campo delle nuove tecnologie, che in questi giorni ha presentato il primo catalogo di libri di testo in formato digitale scaricabile da internet perla scuola secondaria superiore. 
Per il momento l’iniziativa è limitata a poche materie (italiano, latino e inglese per il biennio, più matematica e informatica per il triennio), ma considerati i vantaggi e l’interesse
già espresso da associazioni di consumatori e genitori è probabile che entro breve si allargherà a tutte le discipline.
I vantaggi, rispetto ai libri cartacei, riguardano almeno tre aspetti: prima di tutto la convenienza economica. La Garamond propone infatti lo stesso costo di copertina per tutti i libri (9,90 euro), a prescindere dal numero di pagine: una richiesta quindi decisamente inferiore al prezzo medio dei libri di testo tradizionali.
I libri digitali, una volta prenotati, possono poi essere acquistati direttamente via internet (niente più file e attese interminabili per le ristampe), successivamente scaricati sul computer in formato Pdf e “portati” a scuola tramite e-mail o una pen drive Usb. “Su richiesta del docente – spiegano dalla Garamond – gli studenti potranno, ovviamente, stampare le pagine necessarie”.
Il terzo valore aggiunto contemplato nell’opzione elettronica on line è quella dell’aggiornamento: senza prevedere costi ulteriori, ogni studente potrà scaricarsi integrazioni, esercizi e altro materiale multimediale e interattivo (test, esercizi, podcast e learning object)messo a disposizione, sempre via internet, dagli stessi autori.
“Gli e-book di testo – spiegano dalla Garamond – sono libri in formato elettronico del tutto simili ai volumi tradizionali, ma in grado di offrire vantaggi di risparmio e aggiornamento che la stampa non può garantire. Si tratta di una modalità del tutto innovativa di concepire il supporto tradizionale allo studio, che considera l’uso delle tecnologie digitali la soluzione grazie alla quale offrire ai docenti, agli studenti e alle famiglie – concludono dalla casa editrice – opportunità e strumenti che i normali libri di testo non possono assicurare”.
Le iniziative di questi giorni giungono ad appena un mese fa dalla pubblicazione del d.m. del 22 febbraio che ha introducendo i ‘tetti’ di spesa per i testi delle scuole superiori aveva fatto esprimere i vertici di viale Trastevere a favore di una repentina immissione sul mercato di libri digitali: invitiamo “gli editori ad una riorganizzazione dei testi scolastici – aveva detto il vice Ministro della pubblica istruzione, Mariangela Bastico – anche attraverso l’utilizzo di supporti informatici: per ridurre il ‘peso dei libri’ sia da un punto di vista economico che fisico con conseguente e doveroso alleggerimento degli zaini”.
L’introduzione dei libri digitali verrebbe anche incontro alle esigenze di apprendimento di moltissimi studenti disabili. Un’eventualità che però secondo Flavio Fogarolo, del Centro di Documentazione e Formazione del Csa di Vicenza e da anni promotore di ausili in favore degli studenti diversamente abili (ad iniziare da ciechi o ipovedenti), necessiterebbe “della formalizzare due provvedimenti: aggiornare la convenzione sui libri di testo tra il Ministero della pubblica istruzione e l’Associazione italiana editori affinché preveda espressamente la fornitura dei libri digitali agli studenti disabili, come previsto dal secondo comma dell’articolo 5 della Legge 4/2004 (più nota come “Legge Stanca” ndr); ma anche emanare il regolamento sull’accessibilità degli strumenti didattici e formativi, previsto dal secondo comma dell’articolo 2 del Dpr 75/2005”. Due norme fondamentali però sino ad oggi ancora disattese sul piano pratico.
Ecco perché quella della Garamond può essere considerata un’iniziativa da tenere bene in vista. Sul sito internet della casa editrice romana sono anche pubblicate le modalità per visionare i libri, ai docenti, e per l’eventuale acquisto da parte degli studenti: per aderire all’iniziativa, gli insegnanti dovranno riempire un questionario accessibile solo dopo aver effettuato la registrazione al sito ‘Ebookditesto’.
 

Il catalogo completo di e-book di testo della Garamond è disponibile sul sito http://www.ebookditesto.it/

Alessandro Giuliani

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