Chi è stato davvero don Milani? La risposta potrebbe essere contenuta nel libro “Don Lorenzo Milani, l’esilio di Barbiana” di Michele Gesualdi.
Si tratta di uno dei primi sei “ragazzi” accolti dal sacerdote nel 1956 nella sua scuola: l’autore del testo, basa la sua opera sulle testimonianze di quanti hanno conosciuto direttamente il sacerdote, sulle sue lettere, alcune delle quali inedite, e ricostruisce il percorso che ha portato don Milani all'”esilio” di Barbiana.
La sua narrazione prende il via dagli anni del seminario, ma si sofferma in particolare sul periodo in cui don Lorenzo è stato cappellano a San Donato di Calenzano, perché se Barbiana è stato il “capolavoro” di don Milani, Calenzano ne è stata l’officina.
A Barbiana, don Lorenzo diviene Priore nel 1954. Ed è lì, scrive l’Ansa, che “si compie il “miracolo” del Milani, quel niente che egli ha fatto fiorire e fruttificare, prendendosi cura degli esclusi e degli emarginati. Il libro di Gesualdi, che ha vissuto in casa con don Lorenzo tutto il periodo di Barbiana, ci svela il vero volto di un prete, maestro, uomo, “padre” che ha fatto del suo sacerdozio un dono ai poveri più poveri”.
La prefazione del libro, delle Edizioni San Paolo, è affidata ad Andrea Riccardi, fondatore di San’Egidio, mentre la postfazione è scritta da don Luigi Ciotti.
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Gesualdi, oggi presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani, è stato sindacalista a Milano e a Firenze come segretario generale Cisl.
Per due legislature è stato presidente della Provincia di Firenze dal 1995 al 2004. Al termine dei mandati amministrativi è ritornato sulle sue colline di Barbiana in Mugello. Ed è qui che porta avanti la sua opera di ricerca, raccolta e tutela della documentazione riguardante don Milani e la sua scuola che ha curato e ordinato in diverse pubblicazioni.
Gesualdi sarà tra i tanti che accoglieranno il 20 giugno prossimo il Papa in visita a Barbiana dove pregherà sulla tomba di don Lorenzo Milani nel 50esimo anniversario della sua morte, avvenuta il 26 giugno 1967.
Il Santo padre farà un doppio pellegrinaggio per ricordare due sacerdoti italiani: a Bozzolo (Mantova) per pregare sulla tomba di don Primo Mazzolari (1890-1959) e appunto a Barbiana per don Milani (1923-1967). La visita lampo (il papa partirà alle 7.30 dal Vaticano in elicottero per ritornare alle 13.15) si svolgerà in forma privata e non ufficiale. Sono comunque previsti incontri con le comunità dei discepoli dei due sacerdoti e momenti di preghiera.
Negli ultimi 50 anni, la figura Lorenzo Milani ha scosso in profondità le coscienze e diviso gli animi. Il testo di Michele Gesualdi potrebbe tornare ad unirli.
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