Avanza spedito il processo di informatizzazione dei libri utili alla formazione. In campo scolastico, dove di recente il Miur ha predisposto dei nuovi limiti temporali, che nel volgere di tre-quattro anni obbligheranno tutte le scuole superiori a creare gli elenchi di libri di testo in modalità digitale. Ma anche in quello universitario.
Nel contesto accademico, l’ultimo “scatto” in avanti si deve ad un’iniziativa libreriauniversitaria.it, che il 12 marzo ha presentato “University Book System”: si tratta di un sistema che consente alle università di creare le proprie librerie on line. A Padova il primo esempio. In via di sviluppo alle università di Salerno e Ca’ Foscari di Venezia.
Il progetto prevede un processo di attivazione che si articolerà su tre livelli. Il primo è costituito dall`attivazione di una libreria on line personalizzata presente direttamente sul sito dell`ateneo. A questa può essere affiancata una libreria digitale di nuova concezione, uno spazio fisico tecnologico che può fungere da luogo di consultazione, di acquisto e da “pick up point” dei libri comprati online. Questa formula dà anche la possibilità di restituire i libri usati, che possono essere poi valutati e quotati, e l`importo risultante essere utilizzato per l`acquisto di nuovi testi.
Il sistema prevede, inoltre, l`organizzazione della fornitura di servizi di redazione e pubblicazioni ad hoc per i docenti, come la stampa di manuali, dispense e monografie o la pubblicazione di e-book in formato e-pub, con la conseguente possibilità di inserirli nel circuito globale delle digital libraries per la vendita.
L`impianto del progetto passa attraverso tre principi: diversificazione dell`offerta – per cui gli studenti hanno accesso a oltre 12 milioni di titoli italiani, inglesi e tedeschi di oltre 14 mila editori e possono usufruire dell`acquisto dei libri di testo suddivisi per facoltà; innovazione, infatti la realizzazione di una libreria personalizzata presente sul sito dell`università consente di rispondere sempre alle esigenze specifiche di ricerca, studio e approfondimento dell`intera comunità accademica; infine, il sistema rispecchia il principio dell`ottimizzazione delle risorse web già utilizzate e della gestione ambientale ed economica degli atenei.
L’impressione è che si tratti di un’esperienza “pilota”. Da modificare, migliorare, adattare. Come tutto ciò che è on line. E digitale. La strada però è tracciata. E indietro non si torna.
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