Ci siamo. La sperimentazione dei licei brevi può partire. 100 scuole con una classe a testa.
Nel mese di settembre, le scuole superiori che vorranno provare il percorso di scuola superiore corto potranno presentare i progetti che saranno sottoposti ad una attenta valutazione da una apposita commissione tecnica ministeriale.
Il decreto che darà il via alla sperimentazione è stato firmato, lo scorso 3 agosto, dalla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli. E amplia da 60 a 100 le scuole dove sarà possibile iscriversi ad un percorso che durerà 4 anni.
Al momento la sperimentazione coinvolge 11 scuole, 6 pubbliche e 5 paritarie tra cui il San Carlo di Milano, il Visconti di Roma e l’Esedra di Lucca. Cinque al Nord, due al Centro e quattro al Sud.
{loadposition carta-docente}
I DETTAGLI – Il corso di studi quadriennale dovrà garantire attraverso la flessibilità didattica e organizzativa, l’insegnamento di tutte le discipline previste dall’indirizzo di riferimento in modo da assicurare ai ragazzi il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e delle competenze previste per il quinto anno di corso, ma entro quattro anni. L’esame di Stato rimane lo stesso e identico sarà anche il diploma finale conseguito dagli alunni.
In questo senso sarà necessario rimodulare il calendario scolastico. da circa 900 ore annue per 5 anni si potrebbe passare a 1.000-1.050 ore per 4 anni nei licei.
Agli studenti del liceo quadriennale occorrerà garantire, inoltre, l’insegnamento di almeno una disciplina non linguistica con metodologia Clil – interamente in lingua straniera – a partire dal terzo anno e la valorizzazione delle attività laboratoriali, oltre che l’utilizzo di tecnologie didattiche innovative.
Nel corso del quadriennio, un Comitato scientifico nazionale valuterà l’andamento nazionale del Piano di innovazione e predisporrà annualmente una relazione che sarà trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Il Comitato sarà nominato dalla Ministra dell’Istruzione e dovrà individuare le misure di accompagnamento e formazione a sostegno delle scuole coinvolte nella sperimentazione.
A livello regionale, invece, saranno istituiti i Comitati scientifici regionali che dovranno valutare gli esiti della sperimentazione, di anno in anno, da inviare al Comitato scientifico nazionale.
{loadposition facebook}
SE VA BENE SI AMPLIA – Occorrerà inoltre ampliare l’offerta disciplinare nuove discipline (come Diritto e Storia dell’Arte) e di conseguenza l’alternanza scuola-lavoro si dovrà svolgere in principal modo durante le vacanze estive e nelle pause pasquali e natalizie. Si tratta di una prova non indifferente per i docenti e gli studenti che arriveranno alla maturità dopo quattro anni con una riduzione della durata dei cicli scolastici che potrebbe fare da apripista a una riforma più generale dell’intero sistema di istruzione superiore.
Un docente, nostro assiduo lettore, ci pone una domanda interessante: "Sarebbe possibile svolgere la seduta…
In relazione ai gravi fatti successi a Scanzano, dove 30 genitori hanno aggredito una docente…
“Riuscire ad ampliare le deroghe già ottenute con la mobilità del personale scolastico dello scorso…
Nei giorni scorsi, a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli), una docente di sostegno…
La qualità del cibo servito nelle mense scolastiche torna al centro dell’attenzione dopo recenti episodi…
Nessun tetto alle detrazioni delle famiglie per le spese dei figli con diagnosi di disturbo…