A seguito della pubblicazione in G.U. del nuovo DPR sulle classi di concorso, i docenti dei licei coreutici e musicali hanno prodotto una serie di diffide da inviare al Miur affinché la loro posizione venga garantita. L’intenzione è quella di coinvolgere tutti i licei coreutici e musicali del territorio nazionale. Molti presidi se ne stanno facendo portavoce e stanno autorizzando incontri con i genitori per garantire a questi docenti un’ampia sottoscrizione e contestualmente la continuità didattica di cui i ragazzi hanno diritto. Naturalmente, precisano i promotori, oltre a conformarsi come diffida, si tratta soprattutto di una forma di protesta, considerato che nessun sindacato si è fatto carico di supportare la loro categoria.
Blanda infatti sembra a questi docenti sia l’interpellanza parlamentare proposta da due esponenti del Pd, e sia la richiesta di un tavolo di confronto col Miur proposto dai sindacati confederali.
Temono inoltre i docenti, che non potranno partecipare al concorso né tantomeno essere riconfermati nel posto che occupano, che lo stravolgimento causato dalla del tutto nuova classe di concorso possa portare a un totale svilimento dell’indirizzo di studi. Sebbene le richieste avanzate finiscano per tutelare, indirettamente, anche le categorie di docenti lese, hanno puntato alla salvaguardia di un percorso formativo che ha impiegato anni (in realtà, decenni) a nascere e rischia oggi di finire distrutto.
Le richieste di questi docenti dei coreutici e musicali sono esattamente le stesse di quelle avanzate nel documento condiviso da Cabina di Regia, Direttore AND e Presidente della Conferenza dei Direttori dei Conservatori. Le stesse, dunque, anche dell’ultima delibera del Consiglio Accademico dell’AND (3 marzo).
LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.
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In particolare gli insegnanti lamentano che la nuova regolamentazione delle classi di concorso A-57, A-58 e A-59, di cui al D.P.R. 14/02/2016 n. 19, ribalta l’assetto organizzativo dei Licei coreutici, offrendo la possibilità di accedere all’insegnamento a nuove figure professionali inadeguate ed eliminando completamente figure essenziali già esistenti; che il D.P.R. 14/02/2016 n. 19 danneggia direttamente gli interessi dei sottoscritti, sia in termini di possibilità di impiego sia in termini di qualità della didattica da loro offerta; che le operazioni di revisione effettuate di cui al D.P.R. 14/02/2016 n. 19 costituiscono atto lesivo che compromette in modo irreparabile la qualità e la professionalità del percorso formativo offerto dall’indirizzo di studi e mette a rischio la stessa sopravvivenza dei neonati Licei coreutici, soggetti alla richiesta di un’utenza selezionata che potrebbe realisticamente finire per convergere su altri indirizzi di studio;
diffidano dunque il Miur nella persona della ministra Giannini, a rivalutare i titoli di accesso e le materie di competenza delle classi di concorso per le discipline coreutiche (A-57, A-58 e A-59) e, segnatamente, a:
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