Cambia ministro, ma non cambia l’accanimento del Miur a farsi denunciare e diffidare, come se trovasse una sorta di piacere recondito a dare filo da torcere ai prof che chiedono il rispetto delle regole e quindi della giustizia, a cui però non si dovrebbe mai ricorrere se non ci fosse, appunto, acquattata fra le stanze della Minerva questa sordida prerogativa.
Diffida al Miur
Ed è infatti scattata la diffida, da parte dei docenti dei Licei musicali, nei confronti del Miur ad ottemperare quanto stabilito dal Tar del Lazio, e ribadito dal Consiglio di Sato, di mantenere l’altra ora di strumento musicale, svogliatamente e inspiegabilmente tolta dal ministero ai tempi della ministra Fedeli.
Eseguite la sentenza
Con la diffida si chiede in pratica l’esecuzione della sentenza del T.A.R. Lazio, confermata dal Consiglio di Stato con sentenza n. 3409 del 5 giugno 2018 (doc. 2), considerato pure che sono in corso le pratiche per i trasferimenti, le assegnazioni e le utlizzazioni.
Torni l’orario di prima
In particolare il T.A.R. Lazio, si legge nella diffida- ha chiarito che “L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 594 ore nel primo biennio, nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 18 ore medie settimanali. Al predetto orario si aggiungono, per ciascuna delle sezioni musicale e coreutica, 462 ore nel primo biennio, nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 14 ore medie settimanali. 4. Il piano degli studi del liceo musicale e coreutico e delle relative sezioni è definito dall’allegato E al presente regolamento”.
Il Miur invece, per l’insegnamento della materia Esecuzione e interpretazione aveva assegnato “soltanto un’ora per il primo strumento e un’ora per il secondo strumento con l’espresso riconoscimento dell’intervenuta decurtazione di un’ora per il primo strumento, cui si va ad aggiungere un’ora di ascolto musicale. In sostanza un’ora di lezione frontale per il primo strumento musicale è stata sostituita con un’ora di ascolto. Tuttavia, la normativa in materia non prevede alcuna ora di “ascolto” nella disciplina “Esecuzione e interpretazione” né evidentemente l’ascolto può essere ricondotto comunque all’esecuzione e all’interpretazione dello strumento musicale”.
Considerato che attualmente “il Ministero non si è conformato all’ordine contenuto nella sentenza e tenuto conto che in considerazione dell’imminente avvio dell’a.s. 2018/2019 è necessario adeguare gli organici dei licei musicali al contenuto della decisione giurisdizionale,
INTIMANO E CONTESTUALMENTE DIFFIDANO
L’Amministrazione ad eseguire la sentenza n. 2915 del 14 marzo 2018 emessa dal T.A.R. Lazio, provvedendo immediatamente all’adeguamento degli organici dei licei musicali, riassegnando un’ora di esecuzione dello strumento musicale in luogo dell’ora di ascolto nella materia “esecuzione ed interpretazione” con tutto ciò che ne consegue anche quanto alla eventuale assunzione e/o assegnazione di altri docenti sulle ore di insegnamento indicate”.
Violazione del diritto allo studio
“Si fa altresì presente- si legge nella diffida pubblicata sulla pagina Facebook dei docenti di strumento musicale– che l’ulteriore ritardo nell’esecuzione della sentenza determinerà una grave violazione del diritto allo studio degli studenti dei licei musicali, i quali si riservano sin da ora di agire nei confronti della P.A. per il risarcimento di eventuali danni subiti e subendi.
La presente valga quale formale atto di messa in mora ai sensi e per gli effetti di legge, nonché quale atto diretto ad interrompere qualsivoglia prescrizione e/o decadenza”.