Home Archivio storico 1998-2013 Riforme Licei musicali, saranno 28 e la maggioranza al Nord

Licei musicali, saranno 28 e la maggioranza al Nord

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Non saranno 40, il tetto massimo indicato nel testo di riforma della scuola secondaria superiore. Ma nemmeno un decina, come hanno annunciato polemicamente alcuni sindacalisti qualche settimana fa. Dalle ultime indicazioni fornite dai dirigenti del Miur, la lista dei licei musicali (anche se sarebbe più corretto parlare di “sezioni” create all’interno di istituti liceali con altre tipologie di articolazioni) che dal prossimo 1° settembre verranno attivati si compone di 28 istituti. E come preannunciato da viale Trastevere, nella maggior parte dei casi le prime classi con declinazione musicale si allestiranno in località dove non esistono conservatori. Oltre che in istituti dove negli ultimi anni un tipo di corso molto simile, di carattere musicale, era stato allestito in via sperimentale.
La parte del leone, quasi la metà del totale, è del nord dove se ne contano 12: solo in Lombardia ne apriranno cinque. Due a Milano, presso il conservatorio “Giuseppe Verdi” e l’istituto magistrale con indirizzo musicale “Carlo Tenca”. Nella lista figura anche una città dall’alta tradizione musicale, Cremona, dove i corsi di musica si avvieranno nell’istituto professionale internazionale per l’artigianato liutaio e del legno “Stradivari”. Nel Settentrione i licei musicali verranno attivati anche a  Parma, Cuneo, Brescia, Castelfranco Veneto, Vicenza, Genova, Udine, Pavia e Novara.
Al centro dell’Italia, i licei musicali saranno istituiti invece a Lucca, Arezzo, Ancona, Pescara, Latina, Pesaro e Roma (presso il liceo scientifico “Farnesina”). Al sud, infine, i licei saranno allocati a Reggio Calabria, Bari, Taranto, Nuoro, Modica (in provincia di Ragusa), Palermo, Benevento, Sassari e Salerno. Alcune Regioni rimarranno così del tutto prive di questo genere di scuole superiori. La lista non è chiusa, ma alla luce dei tempi ridotti per la comunicazione definitiva è probabile che per il 2010/2011 il Miur si fermi a quota 28.