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Licei musicali, solo una sezione per provincia: a rischio le immissioni in ruolo

Le immissioni in ruolo nei licei musicali sono a rischio. Infatti, dal Miur arriva la proposta che vedrebbe la riduzione delle sezioni di questi licei, passando dalle attuali due ad una soltanto.

La possibilità sembrerebbe concreta, riporta Italia Oggi, e se fosse confermata si avrebbero ripercussioni sulle sezioni già attivate e soprattutto, metterebbe a rischio la costituzione delle cattedre intere in organico di diritto, lasciando un vuoto per tutti i vincitori di concorso che aspettano l’assunzione in ruolo da un anno.

Dal prossimo anno, quindi, le ore delle materie di indirizzo dei licei musicali, potrebbero essere inserite in organico di diritto. Si prevede quindi, una diminuzione oraria per quanto riguarda le lezioni individuali di 1° e 2° strumento per i primi quattro anni, dove entrambi gli strumenti avranno un’ora settimanale. Al quinto anno, via lo studio del secondo strumento e raddoppio delle ore del primo (due ore settimanali).

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Per i laboratori di musica di insieme, potranno essere messe a disposizione non più di 12 ore settimanali, assegnate agli insegnanti dello strumento afferente il laboratorio attivato privilegiando le cattedre completate.
Per esempio, riporta ancora Italia Oggi, se un docente di viola non dovesse completare le 18 ore settimanali, potrà integrare le ore rimanenti con quelle di laboratorio di musica di insieme per archi.

Se le ore delle altre materie, specie quelle teoriche insegnate con il metodo collettivo di classe, non rischiano grossi tagli e ridefinizioni, quindi il vero problema della bozza degli organici sono quindi le ore di strumento, che avrà come conseguenze, garantire una didattica “sufficiente” agli alunni, e soprattutto metterebbe in seria difficoltà i professori, dato che, come abbiamo accennato in apertura, il nuovo assetto dovrebbe prevedere una sola sezione di liceo musicale per provincia, anche se, ribadiamo, ancora non è stata fornita alcuna ufficiale indicazione ministeriale.

Infine, l’altra proposta del Ministero sarebbe quella di fissare il numero massimo di alunni per classe di liceo musicale a 27, in base a tale numero calcolare le risorse da assegnare in organico di diritto, anche se in questa soluzione, si aggiungerebbe un altro problema, ovvero quello di assicurare le ore di lezione di strumento musicale a tutti gli studenti che eccedono tale limite.

In attesa dell’emanazione finale da parte del Miur, stando così le cose, oltre il numero di problemi che abbiamo enumerato fin qui, sorge il pensiero che, forse, se venissero confermati questi tagli, il liceo musicale farebbe un passo indietro, non previsto.

 

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Fabrizio De Angelis

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