Attualità

Licei occupati a Milano: il numero sale a 26 da inizio anno. Gli ultimi il Moreschi e il Maxwell

Continua a salire il numero delle scuole superiori occupate a Milano. Gli ultimi in ordine di tempo sono il Moreschi e il Maxwell che portano il dato a quota 26 da inizio anno, un vero e proprio record. Così come negli altri licei e istituti tecnici, anche nelle ultime due scuole (il Moreschi in zona Washington e il Maxwell in zona Cimiano) le richieste dei ragazzi sono incentrate sugli investimenti relativi alla scuola pubblica unita alla situazione di conflitto in Ucraina con la richiesta di fermare la corsa al riarmo dell’Italia. Anche al Maxwell l’occupazione è partita dopo un’assemblea, e si sono sviluppate trattative con il preside di cui si attendono novità.

Come detto, ciò che sta accadendo è qualcosa di mai visto prima. Anche i presidi di lungo corso faticano a ricordare una così lunga serie di occupazioni e in così breve tempo. Anche istituti che mai erano arrivati a tanto, hanno visto gli studenti mobilitarsi. I motivi? Il filo conduttore è spesso lo stesso. Gli ultimi due anni con la pandemia protagonista ha segnato certamente la scuola, con la Dad che l’ha fatta spesso da padrona. Ma non solo. Le due morti dei ragazzi che svolgevano stage in azienda relativamente ai percorsi di alternanza scuola-lavoro hanno pesato decisamente.

Dalla prima occupazione, quella del liceo Manzoni, i primi di gennaio, le Reti degli studenti sono state contattate per sapere come organizzarsi e come comportarsi con i presidi e con la polizia. L’effetto a catena è stato poi un aspetto che ha caratterizzato questi primi mesi dell’anno. Il Covid ha certamente dato una spinta importante perché è stato probabilmente il segnale del cambiamento che si dovrà attuare. Il rientro in classe degli studenti ha dato loro nuova linfa per avere una scuola diversa, ma spesso ci si è scontrati con l’eccessiva burocrazia e con i limiti imposti dalle misure di sicurezza. Da qui la rivolta degli studenti.

Redazione

Articoli recenti

Educare non vuole dire punire e umiliare: educatori e pedagogisti confronto. Nostra intervista a Franco Lorenzoni

Sulle riforme del ministro Valditara si sta creando un movimento contrario che sempre di più…

06/03/2025

Didattica, andare Didacta per rinnovarla con nuovi strumenti e metodologie. Anna Paola Concia: mai così tanti eventi formativi – VIDEO INTERVISTA

Alla vigilia dell’undicesima edizione di Didacta Italia, in programma dal 12 al 14 marzo alla…

06/03/2025

Percorsi abilitanti 60 CFU, si può richiedere l’iscrizione più classi di concorso ma poi la frequenza è possibile per un solo corso

Una delle domande più ricorrenti che giungono alla nostra redazione, riguardante i percorsi abilitanti 60…

06/03/2025

Prove Invalsi, sì o no? Per 4 docenti su 5 andrebbero eliminate del tutto – RISULTATI SONDAGGIO

Lunedì 3 marzo ha preso il via la somministrazione delle Prove nazionali Invalsi, un appuntamento…

06/03/2025

Ramadan, bimbo di sette anni rinuncia alla mensa e la scuola chiede chiarimenti alla famiglia: “Ha deciso lui, nessun obbligo”

Come molti sanno, da qualche giorno è iniziato il Ramadan, il mese sacro per le…

06/03/2025

Il Dirigente e l’organico di diritto delle autonomie scolastiche – SCARICA LA GUIDA

A far data dall’anno scolastico 2016/2017 la L. 107/2015, all’art. 1, c. 64, ha stabilito…

06/03/2025