La docente è stata licenziata dall’Ufficio scolastico regionale, l’assistente dalla coop Codess. Le due compariranno in udienza per il patteggiamento martedì a Vicenza. La famiglia dell’alunno intanto è pronta a depositare una causa civile per i danni patiti dal ragazzo.
Per il patteggiamento, le difese delle due donne si sono già accordate con il pm per una pena (che sarà sottoposta martedì al giudice) di un anno e sei mesi di reclusione ciascuna, da scontare ai domiciliari. L’istituto del patteggiamento esclude però eventuali istanze risarcitorie. Per questo i legali della famiglia del ragazzo hanno annunciato che presenteranno una richiesta di risarcimento danni in sede civile. Se le due “maestre” non dovessero farvi fronte, saranno chiamati in causa i datori di lavoro, Ministero dell’Istruzione compreso.
Sempre martedì inizierà il processo con rito abbreviato nei confronti della terza persona indagata, la bidella, accusata a sua volta (ma lei ha sempre negato) di aver colpito e insultato il ragazzo. Nei suoi confronti si costituiranno parte civile la famiglia dell’adolescente e l’Associazione nazionale genitori soggetti autistici.
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