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Liceo Arnaldo di Brescia, il racconto del collaboratore scolastico: “Dalla preside l’ordine di lavarle l’auto”. In arrivo gli ispettori del MI

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Nuova puntata nella vicenda del liceo Arnaldo di Brescia, balzato sotto i riflettori per i presunti comportamenti della preside. Dopo la replica di quest’ultima che aveva smentito la versione venuta fuori nei giorni scorsi, arriva la controreplica questa volta del protagonista dell’episodio, ovvero il collaboratore scolastico Gerardo Petruzzelli. Attraverso il proprio legale Filippo Cocchetti, ecco la versione dei fatti: “Gerardo non si è offerto, ha ricevuto un chiaro ordine di pulire l’automobile della dirigente scolastica.” Una confessione che è arrivata dopo che la preside Tecla Fogliata aveva dichiarato di non aver costretto il bidello a lavarle l’auto ma il gesto era stato spontaneo da parte dell’uomo.

Peraltro, secondo i racconti, non sarebbe stato l’unico episodio, visto che un mese prima, la ds aveva “minacciato” richiami ufficiali in caso di mancato svolgimento di alcune mansioni a scuola. Secondo l’avvocato, l’uomo sarebbe stato in soggezione nel rapporto con la preside. Qualche giorno fa l’episodio balzato agli onori della cronaca. Sempre secondo la versione resa all’avvocato Cocchetti, il bidello sarebbe stato avvicinato dalla preside Fogliata che gli avrebbe intimato di pulirle i vetri dell’auto a causa della resina che cade dagli alberi. Una richiesta perentoria, un ordine, nessuna offerta del bidello che ha 66 anni e svolge questo mestiere da 32 anni. Temendo richiami ufficiali, ma sentendosi umiliato, l’uomo ha lanciato la spugna a terra. Scena che è stata vista da alcuni studenti che hanno poi espresso solidarietà all’uomo con l’assemblea in cortile di venerdì scorso.

Smentita anche la tesi che l’uomo avrebbe preso dei giorni di permesso per motivi familiari, come dichiarato dalla dirigente. La richiesta è stata avanzata esclusivamente per l’episodio accaduto.

Il racconto è stato riportato dal Corriere della Sera. L’avvocato ha affermato che la vicenda sarà discussa nelle sedi giudiziarie e si sta valutando di avviare un’azione per mobbing contro la preside e di procedere per diffamazione. Intanto Petruzzelli è rientrato a scuola, dove sono in arrivo gli ispettori ministeriali.