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Liceo breve, entro settembre il decreto per l’istruzione a 4 anni

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April 14, 2025

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Il ministro Stefania Giannini firmerà nelle prossime settimane il decreto che estenderà i ‘licei brevi’ ad altre nuove 60 prime classi.

L’idea del nuovo orientamento scolastico è quella di rendere quadriennale l’insegnamento delle discipline negli istituti anziché quinquennale, come avviene fino ad oggi.

Lo scopo è quello di garantire flessibilità didattica e organizzativa, in base ai principi dell’autonomia scolastica.
Come riporta Italia Oggi, il ministro Giannini sembra intenzionato a seguire le orme di Berlinguer, Gelmini e Carrozza, che hanno sempre avuto l’obiettivo di portare gli studenti italiani a conseguire il loro diploma con un anno d’anticipo rispetto ai canonici 5 anni. 

La nuova sperimentazione, quindi, che partirebbe partirebbe dall’anno scolastico 2017/2018, riguarderà sessanta scuole che verranno selezionate attraverso un apposito bando a cui potranno partecipare sia gli istituti statali che quelli paritari e non toccherà soltanto i licei, ma anche gli istituti tecnici e professionali.
A tal proposito si formerà un comitato scientifico regionale che giudicherà i requisiti essenziali dei progetti selezionati che farà a capo ad un comitato nazionale

Per candidarsi, le scuole dovranno dimostrare la qualità della propria offerta formativa specie sul piano dell’innovazione, dell’utilizzo delle tecnologie e attività laboratoriali. Inoltre, tra i requisiti per candidarsi, sarà data molta importanza alle scuole che presentano sin dal terzo anno, il potenziamento del CLIL, ovvero l’insegnamento di una disciplina in lingua straniera, e un percorso di alternanza scuola – lavoro ben ottimizzato.

La sperimentazione non prevede, per le prime classi che vorranno candidarsi, un numero di studenti superiore alle 25 unità e un minimo di 15, con i genitori chiamati a compilare la domanda di partecipazione.

Ricordiamo che sono già 11 gli istituti italiani che già stanno sperimentando i quattro anni d’insegnamento, 6 statali e 5 paritarie.