Le reazioni della mamma e del papà di Vito stridono con le ipotesi di invito alle dimissioni di massa dei RSPP, considerati non colpevoli da alcuni settori del mondo della scuola che non comprendono quali possano essere le colpe da addossare, nel caso specifico, ai docenti addetti alla sicurezza.
Infatti, la mamma di Vito alla lettura della sentenza ha detto: “ più che giustizia questa sentenza è un punto di partenza per la sicurezza in tutte le scuole italiane. Continueremo a lottare per questo obiettivo, come abbiamo fatto nel corso di questo processo”. Il papà di Vito invece afferma: “Siamo usciti tutti con le ossa rotte da questa sentenza, perché nessuno ci riporterà Vito, ma ci saremo rimasti assai male se fosse stato confermato il verdetto di primo grado. La morte di Vito non è avvenuta invano”. Sono due i dati incontrovertibili sullo stato strutturale delle nostre scuole: la mancanza di finanziamenti da parte dello Stato e le continue proroghe di adeguamento di messa a norma degli stessi edifici scolastici. In particolare sulla messa in opera dei controsoffitti possiamo dire che un carico su un profilo causerà sempre una deflessione . La deflessione è proporzionale al carico e dipende strettamente dallo spazio tra i supporti, in altre parole se il carico raddoppia, allo stesso tempo raddoppierà la deflessione, e se la distanza tra i supporti raddoppia la deflessione diventa anch’essa maggiore.
Pertanto le raccomandazioni per una buona messa in opera di un controsoffitto si applicano al carico in movimento (incassi delle luci, segnali, ecc.) in aggiunta al peso del controsoffitto sospeso e alle distanze tra i supporti. Per questo motivo si raccomanda che il carico massimo disponibile per ogni sistema di controsoffittatura venga calcolato con un margine di sicurezza multiplo, contro qualsiasi tipo di problema.
Da tenere presente in fase di esecuzione dei lavori di messa in opera che il carico massimo disponibile potrà essere applicato solo nel caso in cui il controsoffitto sia stato installato secondo lo schema d’installazione. In altre parole, devono essere usati esclusivamente i prodotti stabiliti dal progetto, e i pannelli del controsoffitto devono essere ben posizionati nella griglia ( lavori eseguiti a regola d’arte ).
Detto questo, il giudice o la CTU avranno sicuramente analizzato il progetto di messa in opera, ma soprattutto il collaudo della struttura, perchè proprio in sede di collaudo poteva essere notato il carico eccessivo sulla stessa struttura. In una seconda fase, se il carico era eccessivo, così come lo è stato, si sarebbe dovuta notare, da apposite e ravvicinate visite di controllo interne alla scuola, la deflessione della struttura e quindi la scuola, viste le verbalizzazioni delle visite di controllo, doveva decretare la chiusura dell’aula per pubblica e privata incolumità.
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