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Liceo made in Italy, le scuole illustrino alle famiglie le peculiarità del percorso che non confluisce più nell’opzione economico-sociale [NOTA]

Già con nota del 23 dicembre scorso, di cui abbiamo dato notizia, il MIM aveva illustrato agli USR le novità contenute nel cosidetto decreto PNRR (art. 8-bis del decreto-legge n. 160/2024, convertito con modificazioni dalla legge n. 199/2024).

In particolare, per quanto riguarda il liceo del made in Italy, nella nota si legge:

L’evoluzione del quadro normativo determina la coesistenza, nel complessivo sistema dei licei, dell’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane e del percorso liceale del made in Italy consentendo in tal modo un significativo arricchimento di scelta dell’offerta formativa rivolta alle studentesse e agli studenti e alle loro famiglie ed esaltando la specificità del nuovo percorso liceale del made in Italy, che si contraddistingue per una impostazione volta allo sviluppo di precipue competenze riferite ai settori produttivi di eccellenza del Paese”.

Risulta pertanto superata l’indicazione fornita con la circolare n. 47577 del 26 novembre 2024, recante ‘Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2025/2026’, nella parte in cui, con riferimento alle iscrizioni alla prima classe del liceo del made in Italy indica che ‘nell’ambito della programmazione regionale, l’attivazione di classi prime del liceo del made in Italy comporterà la contestuale riduzione, di pari numero, di classi prime afferenti all’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane‘”.

Nell’ambito della programmazione regionale, si potranno prendere in considerazione la formazione di classi prime di entrambi i percorsi liceali (opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane e liceo del made in Italy)”, così si conclude la nota.

Indicazioni per le iscrizioni all’a.s. 2025/2026

Con successiva nota dell’8 gennaio 2025, sempre indirizzata agli USR, il MIM ribadisce che a seguito del suddetto intervento normativo, l’art. 18, co. 4, della legge 206 del 2023 risulta così riformulato: “Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa possono essere attivati, a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, i percorsi liceali del made in Italy di cui al comma 1 a partire dalle classi prime. L’attivazione dei suddetti percorsi liceali del made in Italy avviene nei limiti del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi di cui all’articolo 19, commi 5-quater, 5-quinquies e 5-sexies, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, nonché dell’organico dell’autonomia del personale docente e dell’organico del personale amministrativo tecnico e ausiliario previsti a legislazione vigente, senza determinare esuberi di personale amministrativo, tecnico e ausiliario e di personale docente in una o più classi di concorso e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”.

Ne consegue che si delinea la coesistenza, nel complessivo sistema dei licei, dell’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane e del percorso liceale del made in Italy e risulta superata l’indicazione fornita con la nota n. 47577 del 26 novembre 2024, nella parte in cui, con riferimento alle iscrizioni alla prima classe del liceo del made in Italy (cfr. Par. 6.2.6) prevedeva che “nell’ambito della programmazione regionale, l’attivazione di classi prime del liceo del made in Italy comporterà la contestuale riduzione, di pari numero, di classi prime afferenti all’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane”.

Quindi, nell’ambito della programmazione regionale potrà essere presa in considerazione la formazione di classi prime di entrambi i percorsi liceali sopra richiamati (opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane e liceo del made in Italy), ferme restando le modalità di costituzione delle stesse e nell’ambito della complessiva dotazione organica assegnata.

In considerazione dello slittamento dei termini per l’avvio delle iscrizioni (21 gennaio) al prossimo anno scolastico, il MIM invita le scuole ad utilizzare questo lasso di tempo per predisporre la più ampia illustrazione alle famiglie delle peculiarità del percorso liceale del made in Italy, “che rappresenta un elemento di importante innovazione nella complessiva offerta formativa del sistema nazionale di istruzione“.

LA NOTA

Lara La Gatta

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