Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, al forum Masseria, ha discusso a proposito della prossima istituzione del liceo del made in Italy, ribadendo che vedrà la luce nell’anno scolastico 2024/2025. Ecco cosa ha detto, secondo quanto riporta Adnkronos.
Urso ha cercato di delineare con più precisione l’indirizzo di studi in questione: “Darà una formazione sul digitale, l’e-commerce e una formazione manuale e creativa dedicata ai distretti industriali, con una specializzazione dedicata per mettere a sistema quello che fanno aziende, Politecnici, distretti industriali e Its”, queste le sue parole.
Liceo made in Italy, come sarà?
Per quanto riguarda il liceo del made in Italy ad aprile sono arrivati nuovi dettagli. I prodotti d’eccellenza e la tradizione italiana saranno i perni centrali del corso di studi. Obiettivo dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato agli studenti. La Fondazione “imprese e competenze” affiancherà il liceo e promuoverà il raccordo tra le imprese e i licei e gestirà un’Esposizione nazionale permanente del made in Italy. Neopensionati potranno fare da tutor ai nuovi assunti, mentre ci sarà anche la giornata nazionale del made in Italy il 15 aprile.
Varie misure sono poi previste a sostegno delle principali filiere (tessile, nautica, ceramica, prodotti orafi). Ci sarà anche un apposito albo e un fondo presso il ministero con la definizione di “imprese culturali e creative”.
Liceo made in Italy al posto dell’economico sociale?
Il liceo del made in Italy sembrerebbe andare ad “assorbire” l’opzione Economico-Sociale del Liceo delle Scienze Umane. Questa, almeno, è l’interpretazione che arriva dalla LES Nordest, la Rete nazionale dei Licei Economico Sociali, che non ha nascosto la sua preoccupazione.