In provincia di Torino sta suscitando polemiche il recente piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche approvato dalla Regione che non ha accettato la richiesta di avvio di un indirizzo linguistico presso l’Istituto Superiore “Moro” di Rivarolo.
Dal Comitato dei genitori dell’IC comprensivo della stessa città riceviamo il comunicato seguente che pubblichiamo (red)
Siamo i genitori del Comitato dell’I.C. “ Guido Gozzano” di Rivarolo Canavese ed abbiamo seguito con interesse e con molta apprensione gli esiti della richiesta di attivazione da parte del dirigente scolastico Prof. A. Focilla di un indirizzo linguistico all’ I.I.S. “A.Moro” di Rivarolo Canavese. Con altrettanto vivo stupore, ma anche con rammarico e delusione, abbiamo letto su un settimanale locale le ragioni del vice sindaco metropolitano Marco Marocco a spiegazione del diniego di attivazione del richiesto indirizzo!
Solo alcune riflessioni in merito.
- Se la geografia non è un’opinione, la zona del Canavese occidentale NON coincide con quella dell’eporediese o con quella delle Valli di Lanzo o del calusiese: si tratta di zone distanti da Rivarolo e comuni limitrofi almeno 35/40 km…….. Lanzo, Caluso o Ivrea risultano ancora più distanti dai comuni intorno a Rivarolo: a titolo esemplificativo comuni quali Favria, Busano, Forno Canavese, Rivara, Cuorgne, Pont Canavese. Allo stato non esiste un sistema di trasporto diretto fino a Caluso o Ivrea e la percorrenza media fino ad una delle due destinazioni è di circa 60/ 70 minuti da Rivarolo. Addirittura per Lanzo il giro dell’oca per uno studente è ancora più tortuoso e lungo e senza collegamenti diretti……Alla luce di questa evidenza, dove si collocano l’efficienza e l’ economicità che il sistema amministrativo pone come livello essenziale di prestazione per l’utenza? E’ economico per molte famiglie sostenere costi di viaggi così onerosi? Ed è efficiente per molti studenti doversi sottoporre a tempi di permanenza così lunghi su un mezzo pubblico?
- A memoria storica, è da circa tre anni che la dirigenza dell’I.I.S. “A. Moro” avanza richiesta di attivazione di un indirizzo linguistico; lo scorso anno era stato addirittura promesso che l’anno successivo (cioè l’anno scolastico 2017/2018…..) si sarebbe concretamente pensato ad un indirizzo linguistico a Rivarolo per soddisfare le richieste dell’utenza dell’area canavesana nord occidentale. Promessa purtroppo disattesa anche quest’anno e che non vede ragioni concrete e plausibili per studenti che da anni vorrebbero poter godere del proprio diritto di una scelta educativa libera e più variegata possibile anche se abitano a 40/50/60 Km di distanza da Torino. Altrimenti, quali pari opportunità il sistema metropolitano garantisce a tutti i giovani cittadini?
- Da quanto emerge dai dati resi pubblici per legge dall’Istituto, Il Liceo “A. Moro” è da anni sede di certificazioni in lingua inglese Cambridge, ha visto aumentare i propri iscritti agli esami di certificazione ed ai concorsi nazionali per la lingua inglese, richieste che la scuola ha saputo soddisfare ed orientare in modo strutturale e sistematico.
- L’Istituto, inoltre, ha dichiarato di avere tutte le risorse umane e strumentali per l’attivazione di un corso linguistico, in perfetta coerenza con i criteri della Regione di un’offerta formativa varia, diversificata e non onerosa per il sistema.
- Viene ancora da chiedersi: ma con una decisione unilaterale della amministrazione metropolitana, indifferente alle esigenze e le richieste del territorio, viene ancora rispettato il senso di federalismo che la riforma del Titolo V della nostra Costituzione con la Legge Costituzionale n. 3/2001 ha voluto introdurre? Ma lo spirito di detta riforma non avrebbe dovuto essere quello del decentramento, dell’ avvicinamento dei decisori al territorio e alla cittadinanza, verso una “governance” ed una politica attiva, piuttosto che ad una mera “amministrazione” degli uffici… Governare vuole dire solo assumere singoli provvedimenti, oppure assicurare co- decisione, cooperazione e partecipazione di tutti i soggetti interessati ad una specifica esigenza? E’ di chiara evidenza che negli ultimi decenni si è progressivamente creata una rete sociale attorno alla scuola e per la scuola che deve mirare a tonificare il sistema delle opportunità educative, della qualità “sociale” e del valore aggiunto che gli organi amministrativi devono saper garantire ad ogni territorio in ugual modo.
Pertanto, alla luce di siffatte riflessioni, quali sono state le ragioni ostative all’attivazione di un indirizzo linguistico al Liceo Aldo Moro di Rivarolo?
Ad obiettività del vero, ci pare che non ce ne siano, al di fuori di una scarsa conoscenza geografica del territorio con le relative esigenze e di una sistematica mancata tutela dei diritti civili.
Come genitori di futuri cittadini in una società della conoscenza ci auguriamo che per il prossimo anno scolastico le autorità della Città Metropolitana preposte alla organizzazione della rete scolastica in Piemonte valutino con ponderata obiettività e con serietà di analisi la necessità dell’attivazione di un indirizzo di liceo linguistico in Rivarolo Canavese, proprio per dare una risposta concreta e partecipata fra tutti gli attori alle esigenze educative e formative del Canavese nord occidentale.