Attualità

Liceo Made in Italy: il Governo ci crede, ma il Regolamento non è ancora stato emanato in via definitiva

Il liceo del Made in Italy è “attivo già in molte scuole dall’anno scolastico 2024/2025 grazie al coraggio e alle vocazione di istituti e territori”: così ha dichiarato a Verona, nel corso del Job&Orienta, la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti che ha aggiunto: “voglio ribadire l’importanza del nuovo Liceo del Made in Italy, una delle principali innovazioni introdotte da questo Governo per valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale e produttivo”.
“Con la Legge 206/2023 – ha detto ancora la sottosegretaria – abbiamo creato un percorso formativo che integra sapere umanistico, scientifico e giuridico, offrendo ai giovani le competenze necessarie per promuovere e gestire le eccellenze italiane nel mondo. questo liceo mira a formare studenti capaci di coniugare creatività, innovazione e imprenditorialità, in stretta connessione con il tessuto economico-produttivo e i percorsi ITS Academy”.

Per la verità, ad oggi, non sono ancora del tutti noti i numeri delle classi attivate nel 2024/25 anche se sappiamo che, complessivamente, gli iscritti in tutta Italia non superano le 500 unità.
Fra poco più di un mese sapremo però se, per il 2025/26, le scuole “coraggiose”, come le definisce Paola Frassinetti, aumenteranno in modo consistente.

Intanto la circolare sulle iscrizioni chiarisce che “l’attivazione di classi prime del liceo del made in Italy comporterà la contestuale riduzione, di pari numero, di classi prime afferenti all’opzione economico-sociale presente all’interno del percorso del liceo delle scienze umane”.
Va detto infine che il Ministro, nella nota sulle iscrizioni, precisa che “il decreto del Presidente della Repubblica di adozione del regolamento concernente la definizione del quadro orario degli insegnamenti e degli specifici risultati di apprendimento del percorso liceale del made in Italy di cui all’art. 18, comma 2, della legge 206/2023 è in corso di emanazione”.
Per la cronaca il decreto doveva essere emanato entro 90 giorni a partire dall’11 gennaio 2024, data di entrata in vigore della legge 206.

Reginaldo Palermo

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