Per il regolamento del Liceo Made in Italy inizia il percorso parlamentare previsto dalla legge.
Nei giorni scorsi, infatti, il Governo ha consegnato alle Camere lo schema di regolamento che definisce il curriculo del nuovo liceo.
Liceo che – si legge nel documento – è concepito come un percorso formativo indirizzato allo studio delle scienze economiche e giuridiche, inserito all’interno dell’articolazione del sistema dei licei, e disciplinato dal regolamento del DPR n. 89 del 15 marzo 2010. Questo liceo si pone l’obiettivo di sviluppare competenze imprenditoriali e di gestione delle imprese, con una particolare attenzione alla promozione e valorizzazione dei settori produttivi italiani, quali moda, design, enogastronomia, artigianato artistico e
Gli studenti che intraprenderanno questo percorso scolastico saranno guidati nello sviluppo delle conoscenze e delle abilità necessarie per comprendere le complesse dinamiche storico-geografiche e artistico-culturali legate all’evoluzione del Made in Italy. Verranno inoltre formati sui processi di internazionalizzazione delle imprese e sugli strumenti necessari per la gestione aziendale, con un’attenzione specifica alle tecniche di marketing.
Tra i principali traguardi formativi, gli studenti dovranno:
Il Liceo del Made in Italy prevede anche un potenziamento delle competenze trasversali e tecnico-professionali degli studenti, attraverso percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, in collaborazione con ITS Academy e imprese del territorio. L’obiettivo è quello di creare un collegamento diretto tra il percorso formativo e le realtà produttive del territorio.
Nelle intenzioni del Ministro, a conclusione del percorso, gli studenti del Liceo del Made in Italy avranno la possibilità di specializzarsi ulteriormente attraverso studi terziari o di inserirsi direttamente nel contesto lavorativo grazie alle competenze acquisite. Il percorso educativo proposto intende formare figure professionali capaci di supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane e di sostenere la crescita e lo sviluppo di settori produttivi simbolo del Made in Italy nel mondo.
Il regolamento che la Camera dovrà esaminare e approvare definisce anche il quadro orario delle diverse discipline.
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