Il percorso parlamentare del liceo made in Italy inizia tutto in salita.
Intanto è praticamente impossibile che il nuovo liceo possa prendere avvio nel 2024/25 come il ministro Valditara (e altri esponenti del Governo tra cui il Ministro delle Imprese Adolfo Urso) continuano a ripetere da tempo.
Il ddl, infatti, prevede che per dare avvio al nuovo percorso liceale sarà necessario un regolamento da emanarsi entro 90 giorni dal momento dell’entrata in vigore della legge.
Ora, nella migliore delle ipotesi, il ddl potrebbe essere approvato non prima dei primi mesi del 2024 (si deve considerare che fra un mese si aprirà la sessione di bilancio e quindi il parlamento sarà impegnato nella messa a punto della legge finanziaria).
Il regolamento, insomma, potrebbe arrivare non prima della prossima primavera, quando le scuole avranno già chiuso da tempo le iscrizioni degli alunni per il 2024/25.
C’è poi un secondo problema: il ddl prevede che il nuovo liceo made in Italy assorba gradualmente i licei economico sociali frequentati oggi da circa 75mila studenti.
All’ipotesi si sta opponendo la rete nazionale dei licei economico-sociali; ma anche i sindacati non sono affatto d’accordo con questa soluzione.
Il fatto è che, nei giorni scorsi, anche la Conferenza Stato-Regioni si è espressa sulla questione ed ha chiesto espressamente al Governo di cancellare quel passaggio.
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