Gli studenti del liceo Virgilio di Roma che hanno occupato l’istituto per due settimane sono usciti, liberandolo.
“Stiamo uscendo in corteo per rilanciare la nostra opposizione alla Buona Scuola – ha detto all’Ansa un rappresentante d’istituto degli studenti. Dopo l’incontro col sottosegretario Faraone, ieri abbiamo trovato un’apertura dalla dirigenza scolastica sui 13 punti chiesti dall’occupazione”.
Due studentesse hanno assicurato che al termine dell’occupazione, il liceo Virgilio è stato “pulito, messo a posto banchi e sedie per far trovare la scuola in buone condizioni, meglio di come l’abbiamo trovata. Noi chiediamo spazi autogestiti, ne abbiamo anche trovato uno e speriamo che la preside ce lo accordi. Dopo l’occupazione abbiamo chiesto che non ci siano repressioni per gli studenti che hanno occupato, stamattina siamo tanti, circa 300”.
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Prima di uscire dallo storico liceo classico di Via Giulia, vicino a piazza Navona, i ragazzi hanno accatastato fuori diversi sacchi di immondizie.
Appena usciti dall’istituto i giovani hanno intonato cori definiti “antifascisti” contro gli sgomberi e contro il prefetto di Roma, Franco Gabrielli. Poi si sono recati alla Piramide Cestia, da dove è partito il corteo degli studenti medi contro la riforma ‘La Buona Scuola’ del governo Renzi.
La manifestazione è passata davanti al ministero della Pubblica Istruzione a Trastevere. ‘No alla Buona Scuola’, ‘No al carovita’, ‘Roma Libera’, ‘No Jobs Act’ tra le altre parole d’ordine del corteo. Gli studenti hanno acceso fumogeni colorati.
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